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mercoledì 24 dicembre 2014

Avvistamento di un UFO in un un dipinto cinese del 19° secolo.


Wu Youru è stato un importante pittore Qing, la dinastia che ha governato la Cina tra il 1644 e il 1911.
Nel 1892, Youru produsse una singolare opera intitolata “Red Hot Flames in the Sky” (Fiamme rosse ardenti nel cielo).
Il dipinto descrive un avvistamento Ufo testimoniato dal pittore stesso, così come da centinaia di passanti.
Oltre alla parte prettamente grafica, il dipinto è corredato da una descrizione fornita dall’artista stesso in 190 caratteri, nella quale vuole chiarire che tutte le spiegazioni plausibili date al fenomeno non esauriscono la sua portata ultraterrena.
Una traduzione della descrizione di 190 caratteri è stata fornita da Paul Dong, ricercatore e scrittore Ufo di lungo corso, nel suo libro “China’s Mjor Mysteries” (I più grandi misteri della Cina).
“Erano circa le otto di sera del 28 settembre. Nel cielo a sud di Nanchino apparve una palla di fuoco a forma d’uovo, rossa ma priva di luce. Fluttuava lentamente nell’aria, diretta a est. Dal momento che il cielo al tramonto era nuvoloso e oscuro, la sua comparsa fu evidente.
Sul ponte di Zhu-Que si radunò una folla di diverse centinaia di persone che in punta di piedi allungavano le teste in avanti. Indugiò il tempo di un pasto, svanendo poco a poco in lontananza.
Alcuni ritennero che era passata una meteora. Ma una meteora impiega solo un istante prima di svanire, mentre i movimenti di questa palla dalla sua prima comparsa nel cielo fino alla sua definitiva scomparsa in lontananza furono piuttosto statici. Quindi non poteva essere una meteora.
Altri affermarono che era una delle lanterne cinesi che i bambini facevano volare. Ma il vento soffiava verso nord quella sera, mentre la palla di fuoco era rivolta verso est. Quindi non poteva essere nemmeno una lanterna cinese.
Per un certo periodo ognuno ne parlò ma nessuno seppe risolvere il mistero. Un anziano signore disse: “Quando all’inizio si alzò, ci fu un leggero rumore, appena udibile, come di un approssimarsi animato di uomini che si lanciano al di là del Cancello del Sud”.

mercoledì 2 maggio 2012

In Cina appare una città fantasma

Giugno 2011 - I residenti di una città cinese sono rimasti sbalorditi quando un gigantesco "miraggio" di una "città fantasma" è improvvisamente apparso lungo la linea dell'orizzonte a Huanshan,nella Cina orientale,oltre il fiume Xin'an,all'inizio di giugno. 
Gli increduli cittadini avrebbero ammirato per qualche minuto all'orizzonte un insieme di palazzi, uffici, alberi e montagne che non avevano mai visto fin allora. Una fitta nebbia avrebbe ricoperto la "città fantasma" rendendo tutto ancora più suggestivo. alcuni di loro hanno ipotizzato,a differenza delle versioni ufficiose, che non si trattasse affatto di un miraggio ma di un "vortice temporale" giunto da un multiverso parallelo. Infatti gli esperti, hanno deciso (senza nemmeno un minimo studio) che si è trattato sicuramente di un miraggio, sebbene gigantesco,di una forma di illusione ottica che è comune in condizioni di umidità.
I cittadini più solerti hanno subito impugnato macchina fotografica e videocamera e immortalato l'incredibile e momentaneo skyline. 

SPIEGAZIONE «SCIENTIFICA» : L'apparizione si sarebbe verificata dopo un periodo di grandi piogge e di forte umidità. Secondo la spiegazione di alcuni esperti orientali quello visto dai residenti di Huanshan non sarebbe altro che un fenomeno naturale molto raro che si verificherebbe quando l'umidità presente nell'aria diventa più calda della temperatura delle acque sottostanti. I raggi del sole, passando dall'aria più fredda a quella più calda, causerebbero un fenomeno di rifrazione: oltre le acque del fiume si sarebbe riprodotta l'immagine riflessa dei paesaggi circostanti, che però appaiono più offuscati e luccicanti. Questa sorta di miraggio - concludono gli esperti orientali - sebbene sia poco comune, si è più volte verificato in Cina. 

DUBBI SULLA SPIEGAZIONE SCIENTIFICA: La spiegazione «scientifica» non ha convinto del tutto gli utenti del web: «Non capisco - commenta un'internauta su Youtube - I palazzi sono fermi lì. Quale sarebbe questo miraggio?». Un altro ironizza: «Il miraggio è questa nebbia cosi' folta?. Ottimo». I residenti, invece, giurano di aver visto con i propri occhi la città fantasma: «E' stato davvero spettacolare - conferma un cittadino al Daily Mail - Sembrava una scena di un film ambientato in un paese incantato». Gli stessi abitanti di Huanshan hanno confermato che in passato fenomeni simili sono stati già intravisti, ma mai la città fantasma era apparsa così vera.

martedì 15 dicembre 2009

Varese - Strane luci azzurre nel cielo



VARESE 14/12/2009
 Babbo Natale ha fatto un giro di perlustrazione a Varese. Lui e le sue renne. E non sono mancati neppure gli elfi, ognuno con la sua piccola luce sulla slitta. È questa la fantasiosa spiegazione che hanno trovato alcuni cittadini guardando il cielo lo scorso sabato sera. Quando sono stati avvistati strani oggetti muoversi in salita, in direzione Campo dei Fiori. Una luce tendente al colore rosso che in poco tempo è stata circondata da una decina di altre luci che, sebbene in ordine sparso, avevano la medesima traiettoria diagonale. Il fenomeno ha incuriosito alcuni giovani che stavano trascorrendo la serata in un pub. Segnalazioni sono arrivate anche dagli abitanti della zona Ippodromo e qualcuno ha immortalato il singolare fenomeno con una fotografia. 
Gli Ufo, nel senso di non unidentified flying object, ovvero oggetti volanti non identificati, avevano già fatto capolino nei cieli di Varese l’estate scorsa, durante la Notte Bianca. In quel caso si trattava di minimongolfiere cinesi volanti. Oggetti di carta che salgono fino a 100 metri di altezza e che erano decollati da piazza della Motta in occasione del centenario della società calcistica «Varese 1910».
Anche Gavirate, nel mese di ottobre, ha avuto i suoi ufo. Sfere volanti, dirette dal lago alle stelle, di cui si era occupato perfino «Studio Aperto». Ma anche in quel caso si trattava di lanterne cinesi comprate da un cittadino per una festa. Tra coloro che hanno assistito al fenomeno di sabato scorso c’è chi sdrammatizza dando la colpa a un bicchiere di troppo. Chi puntualizza che non poteva trattarsi di aerei visto che le luci non erano intermittenti e colorate. E c’è anche chi sostiene che fossero «palloni aerostatici di Santa Lucia». Una manifestazione di cui però non c’è traccia nel calendario di eventi cittadini.
Purtroppo il giallo non è stato risolto neppure dall’osservatorio astronomico del Campo dei Fiori perché sabato sera le nuvole rendevano impossibile scrutare il cielo. «Noi non abbiamo visto nulla di strano e non ci ha chiamato nessuno per segnalarci il fenomeno, senza aver visto le luci è impossibile dare una spiegazione» dice Luca Buzzi, un osservatore “di guardia” quella notte. «Tra le ipotesi, non si esclude che possa essersi trattato dei riflessi dei fari delle auto».
Nella maggior parte dei casi fenomeni come questi trovano una spiegazione. Ma il mistero potrebbe anche rimanere insoluto. Come accadde il 6 gennaio del 1970, quando un fascio di luci ha sorvolato la città con andatura «lemme lemme», riprendendo le parole usate da Salvatore Furia per descrivere l’apparizione.
Adriana Morlacchi

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