giovedì 29 luglio 2010

Meteorite precipita su campo da cricket in Gran Bretagna


Quella che sembrava la solita, tranquilla domenica allo stadio si è trasformata in una giornata dalle emozioni forti a Uxbridge, vicino Londra. Durante una partita di cricket del Sussex contro il Middlesex, qualcosa ha sorvolato il campo e ha scatenato attimi di panico. No, non era una pallina colpita dal battitore. Ma un pezzetto di meteroite. Il sasso venuto dallo spazio ha sfiorato due spettatori Jan Marszel, 51 anni, e Richard Haynes, 52, mentre si stavano godendo una birra in attesa del lancio successivo. Il sassolino, grande qualche centimetro, risale a circa 4,5 miliardi di anni fa.
“Eravamo seduti a bordocampo quando di colpo, dal cielo, abbiamo visto questo piccolo oggetto scuro precipitare verso di noi”, ha raccontato Jan al Daily Telegraph. “Ha toccato terra a quattro metri e mezzo da noi e si è rotto in due pezzi. Un pezzo è rimbalzato e mi ha colpito al petto, mentre l’altro è finito a bordo campo. E’ arrivato a una certa velocità, se mi avesse colpito sarebbe stato interessante”.
Anche Richard si è preso uno spavento. “Stavamo bevendo le nostre birre tranquilli, entrambi abbiamo guardato verso l’alto nello stesso momento e abbiamo visto un oggetto scuro venirci incontro: non avevamo idea di che cosa fosse. Se fosse venuto da un’altra direzione avremmo potuto sospettare che qualcuno lo avesse lanciato, ma lo abbiamo visto arrivare a terra con una certa angolazione”.
Certo, per esser centrati da un meteorite caduto dal cielo ci vuole davvero un bel colpo di sfortuna. “La Terra è costantemente investita da piccoli meteoriti di varie dimensioni, di quelli delle dimensioni di una pallina da tennis ne entrano in atmosfera fra i 10.000 e i 100.000 all’anno – spiega Giovanni Valsecchi esperto di meteoriti dell’INAF-IASF di Roma. “Ma la maggior parte si polverizza all’ingresso con l’atmosfera. Solo una minima frazione dei meteoriti più grandi o quelli metallici raggiunge la superficie, finendo con alta probabilità in mezzo al mare, che copre il 75% del nostro pianeta. L’eventualità che un sasso spaziale cada su una zona delle terre emerse, abitata ed esattamente nel punto in cui si trova una persona di passaggio è estremamente rara, ma certamente non è impossibile”.

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