sabato 8 novembre 2014

Il Vesuvio ed i Campi Flegrei rappresentano un pericolo di proporzioni catastrofiche per Napoli, per la Campania, addirittura per il mondo.

Il Vesuvio ed i Campi Flegrei rappresentano un pericolo di proporzioni catastrofiche per Napoli, per la Campania, addirittura per il mondo. Parola di esperti. Il nuovo allarme è stato lanciato da Giuseppe Mastrolorenzo, vulcanologo dell’Osservatorio Vesuviano, e dell’urbanista Aldo Loris Rossi.
«In Campania si rischia una catastrofe senza precedenti», questo il verdetto degli esperti che allarma non solo la città, ma anche le zone limitrofe.
Una paura, però, che non dovrebbe interessare solo le aree circostanti. Secondo quanto riportato da Giuseppe Mastrolorenzo, vulcanologo dell’Osservatorio Vesuviano e dall’urbanista Aldo Loris Rossi a Radio Radicale, una ipotetica eruzione potrebbe essere significativa anche a livello mondiale: «Il Vesuvio ed i Campi Flegrei rappresentano un pericolo di proporzioni catastrofiche per Napoli, per la Campania, addirittura per il mondo».“Non esistono piani di emergenza nei Comuni. Non esiste una organizzazione reale che sia in grado di portar via la gente in caso di eruzione – ha spiegato Mastrolorenzo – Ad oggi non ci sarebbe la possibilità di mettere in salvo tre milioni di persone. Esiste un’unica camera magmatica che unisce Vesuvio e Campi Flegrei. Un magma capace di produrre eruzioni di grande portata in tempi brevi e che si svilupperebbero per decine di chilometri. Nel caso dei Campi Flegrei finirebbero, per via dei venti che spirano in direzione occidentale, direttamente sulla città di Napoli. Che non è nemmeno in “zona rossa”. Le conseguenze sarebbero terribili”.

L’urbanista, poi, denuncia la problematica dello sviluppo urbano attaccando le istituzioni:
«L’ignoranza su queste problematiche da noi è consolidata», aggiunge Aldo Loris Rossi, «Architetti, ingegneri e territorialisti ignorano cosa sia il rischio vulcanico e costruiscono sempre più edifici in quelle zone. Eppure la densità abitativa dell’area vesuviana è scesa dai 16mila abitanti per chilometro quadrato di dodici anni fa agli 11 mila di oggi. La gente è preoccupata, va via,l‘ideale invece sarebbe disegnare strade radiali, visto che quelle intorno al Vesuvio sono molto affollate, vie di fuga, insomma, che potrebbero dare qualche speranza di salvezza in caso di catastrofe>>
Mastrolorenzo ha quindi concluso: “Gran parte dei disastri nasce dalla sottovalutazione, non sempre dolosa. Gli organi competenti e di governo fanno le loro scelte ma poi si dovranno assumere le loro responsabilità“. Affermazioni che, inevitabilmente, sono suonate come un monito, pensando alla nuova, tragica alluvione che ha colpito Genova.
Fonti: http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/Vesuvio-esperti-rilanciano-allarme-Rischio-catastrofe-8a264472-eead-4a57-9d68-4b2eecec1004.html?refresh_cehttp://m.leggo.it/NEWS/ITALIA/articolo/notizie/953467.shtml

BANNER

ADD/THIS

Bookmark and Share
webso OkNotizie