martedì 20 luglio 2010

Fenomeni estremi - Alluvioni nel mondo


Romania: alluvioni, 26 morti, ingenti danni

Con la morte, ieri, di una donna uccisa dall'acqua alta in provincia di Covasna (centro del Paese) sale a 26 il bilancio dei morti delle alluvioni che hanno colpito la Romania nelle ultime settimane. Le inondazioni hanno provocato anche ingenti danni per centinaia di milioni di euro in 37 delle 41 province del Paese, come annunciato dal premier Emil Boc. Delle circa 7.000 abitazioni danneggiate, un migliaio va ricostruito completamente, ha precisato il premier.
Boc ha spiegato che si tratta di un bilancio provvisorio e che e' in corso la valutazione dei danni nei settori agricoltura, infrastruttura ed energia. Precisando che lo Stato fornira' i materiali da costruzione ai disastrati per rifare le proprie abitazioni, il premier ha chiesto che le nuove case siano costruite presto e non in zone a rischio alluvioni.
Permane intanto il rischio alluvioni sul Danubio, il tratto a sud-est del Paese, e sul fiume Prut (est), che segna il confine con la Moldavia, pure colpita dalla furia delle acque. Le previsioni indicano temperature che supereranno i 30 gradi nelle prossime due settimane.
(ats)

Piogge in Colombia, decine di morti

Il Paese flagellato dalle inondazioni

Almeno 58 morti, 121 feriti, otto dispersi, 271.506 sfollati e 52.000 abitazioni danneggiate: questo il bilancio, finora, delle forti piogge che stanno battendo gran parte della Colombia. Le zone più colpite comprendono 273 comuni di 27 Stati dei 32 in cui è suddiviso il Paese. I danni più recenti prodotti dalle piogge hanno interessato le popolazioni di Nechì e Caucasia, nel dipartimento di Antiochia, dove è esondato il fiume Cauca.
A fare la conta dei danni è stato il Sistema nazionale per la prevenzione e la vigilanza dei disastri.

Luz Amanda Pulido, direttrice della Protezione civile, ha osservato che i danni più recenti prodotti dalle piogge hanno interessato le popolazioni di Nechì e Caucasia, nel dipartimento di Antiochia, proprio quello nel quale è esondato il fiume Cauca.

Alluvioni in Cina: diga alla prova

La diga delle Tre Gole sul fiume Yangtze, nella Cina centrale, sta per essere messa alla prova dalle alluvioni

La diga delle Tre Gole sul fiume Yangtze, nella Cina centrale, sta per essere messa alla prova dalle alluvioni che stanno investendo la regione, le più gravi dopo quelle che nel 1998 causarono la morte di quattromila persone. Per la diga più grande del mondo, la cui costruzione è durata 12 anni dal 1994 al 2006, si tratta del "test piu' serio" da quando è entrata in funzione. Lo scrive oggi la stampa cinese.

Secondo il quotidiano 'Global Times' l'afflusso di acqua nel bacino della diga raggiungerà i 70 mila metri cubi per secondo, molto più forte di quello di 50 mila metri cubi che si verificò nel 1998. Di conseguenza, per mantenere entro il livello di guardia dell'acqua nel bacino sarà necessario aumentarne il deflusso verso le zone a valle.
Fino ad oggi l'ondata di maltempo nella Cina del centro-sud ha causato la morte di 146 persone, mentre altre 40 sono state date per disperse. L'afflusso di acqua alla diga dovrebbe raggiungere il suo picco tra oggi e domani quando, secondo i meteorologi, piogge torrenziali si abbatteranno sull'alto corso del fiume.

L'ecologista dissidente 
Dai Qing ha dichiarato che la diga delle Tre Gole, la più grande del mondo, "è stata costruita per mettere sotto controllo i regolari straripamenti dello Yangtze ma in realtà ha aumentato il pericolo di inondazioni nelle regioni a valle a causa del maggiore deflusso di acqua dalla diga".

ATS 


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