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sabato 7 novembre 2009

Cina, siccità asseta 2,5 milioni di persone.

Siccità in Cina: oltre 2,5 milioni di persone senza acqua
Sette province meridionali non ricevono pioggia da settimane: 70 villaggi sono legati a un'autobotte dei vigili, che porta acqua a 20mila persone ogni due giorni. Il governo pronto a bombardare il cielo per indurre le precipitazioni. 


Pechino (AsiaNews/Agenzie) – La terribile siccità che ha colpito nelle settimane scorse la Cina ha lasciato senza acqua potabile due milioni e mezzo di persone, residenti in sette province meridionali. Le precipitazioni su Jiangxi, Hunan, Guangdong, Guangxi, Fujian, Hubei e Jiangsu sono state infatti inferiori del 50% rispetto alla media stagionale. L’Ufficio per il controllo meteorologico e la Centrale operativa per la risoluzione della siccità hanno emanato ieri un’allerta e chiesto ai governi – locale e centrale – di mettere al primo posto il problema idrico.
La Centrale, che ha la responsabilità sul campo dell’emergenza, invierà degli esperti in tutte le province colpite: saranno stanziati inoltre dei fondi di emergenza per le prime operazioni di soccorso. In molte aree, il governo stato usando dei camion per portare acqua potabile alla popolazione. Secondo il quotidiano Information, il villaggio di Gaogang (nel Jianxi) non ha risorse idriche da più di un mese. L’articolo spiega che un’autobotte dei vigili del fuoco porta un carico ogni due giorni: i contadini si lavano, devono e poi danno sollievo ai loro animali. Ma l’irrigazione dei campi di riso è stata abbandonata.
Li Huanhuai, direttore operativo del locale piano di salvataggio, spiega di avere a disposizione soltanto tre camion, che devono portare acqua per 20mila persone sparse per 70 villaggi: “Se non arriva immediatamente un acquazzone, altri villaggi e altre città inizieranno a implorare per avere da bere. E il nostro ridotto numero di mezzi subirà una pressione ancora maggiore”.
Il governo di Huizhou, nel Guangdong, ha mobiltato la popolazione per riaprire dei pozzi abbandonati: secondo i dati, esistono nella zona oltre mille depositi d’acqua, ma molti di questi sono vuoti. Nella città di Shiba, ad esempio, 30 pozzi scavati da poco si sono seccati, mettendo in crisi 5mila persone. Il Fujian Daily sostiene che le autorità preposte all’emergenza stanno seguendo da vicino la situazione, e sarebbero pronte a sparare oltre mille razzi di iodio argentato per indurre artificialmente le precipitazioni.
Allertate anche le grandi dighe del Paese, che sarebbero pronte ad aumentare l’afflusso di acqua verso le zone colpite dalla siccità. Secondo alcuni ambientalisti, proprio le dighe sarebbero le prime responsabili del fenomeno: il rapido riempirsi della Diga delle Tre Gole, spiega Fan Xiao, “ha svuotato il fiume Yangtze”.

sabato 31 ottobre 2009

La pioggia del Sole potrebbe spiegare perchè il calore della corona è più calda dell'interno.

22 Ottobre 2009
di David Shiga

L'atmosfera esterna del sole di milioni di gradi è l'ultimo posto in cui vi aspettereste di trovare la pioggia, ma una forma di questa la troviamo la. Il materiale potrebbe aiutare a spiegare perchè l'atmosfera esterna del sole, o corona, è più calda che l'interno.
La pioggia della corona è composta di nodi densi per migliaia di kilometri e consistono in gas relativamente caldi, a decine o centinaia o migliaia di gradi C, che si riversano verso la superficie visibile del sole dall'atmosfera esterna a velocità che superano i 100 kilometri per secondo. "C'è questa pioggia costante di questi grumi che sembrano venire giù dall'alto", dice Judy Karpen del Goddard Space Flight Center della NASA a Greenbelt, Maryland.

Ora delle simulazioni sembrano mostrare che la pioggia coronale sia un risultato del processo che rende così calda la corona. Due teorie erano state precedentemente avanzate per spiegare l'anomalia. Una suggerisce che la corona è riscaldata tramite piccole esplosioni chiamate nanoflares in basso nell'atmosfera. Queste spingerebbero il gas nella corona, dove irradia via la sua energia. L'altra suggerisce che l' energia del calore viene depositata tramite onde magnetiche che si muovono attraverso la corona .

Quando Patrick e Kazunari Shibata della Università di Tokyo, in Giappone, hanno simulato i due processi, hanno trovato che del gas riscaldato da sotto tramite nanoflares potrebbe raffreddare e condensare verso l'alto per produrre la pioggia, mentre le onde magnetiche manterrebbero i gas a grande altitudine ad una temperatura troppo alta per condensare.
"E' un poco come gocce di pioggia che condensano", dice Daniel Müller, uno scienziato della Agenzia Spaziale Europea con base al Goddard Space Flight Center della NASA. I gas si elevano "come vapore che si eleva da una pentola di acqua bollente", dice. "Quindi si raffredda e quando diventa davvero denso forma questi caratteristici grumi".

Journal reference:
Fonte:
Tradotto da Richard per Altrogiornale.org
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