Secondo il Goddard Institute for Space Studies la situazione più preoccupante è nell’Artico
ROMA - Secondo il rapporto presentato dal ministero dell’Ambiente tempo fa, il 2010, dopo aver battuto tutti i record parziali, è l’anno più caldo da quando sono iniziate le misurazioni, 131 anni fa.A confermarlo i dati del Goddard Institute for Space Studies della Nasa.
Il primato a cui si riferiscono gli esperti statunitensi si riferisce all’anno climatico, usato dagli scienziati per le simulazioni, che inizia il primo dicembre e si conclude il 30 novembre, anche se le proiezioni parlano di un record confermato anche per l’anno solare.
Secondo i dati appena pubblicati, ripresi dal sito della rivista Science, la temperatura media mondiale dei 12 mesi passati è stata di 14,65 gradi, 0,65 in più rispetto alla media di riferimento, che è quella tra il 1951 e il 1980.
Una cifra superiore al record precedente, che era stato raggiunto nel 2005 con 14,53.
A determinare il caldo inusuale sono state le temperature della terraferma, schizzate a 14,85 gradi di media, che hanno largamente compensato la lieve diminuzione di quelle oceaniche.
Se si considera invece il solo novembre la colonnina di mercurio è schizzata ancora più in alto, a 14,74 gradi, relegando al secondo posto lo stesso mese del 2009, finora il più caldo con 14,68 gradi.
«La situazione più preoccupante è nell’Artico - spiega James Hansen, direttore dell’istituto - la baia di Hudson ha visto temperature di 10 gradi più alte rispetto alla media, anche a causa dell’assenza di ghiaccio in una zona che di solito ne era coperta».
Dai dati risulta inoltre che i maggiori aumenti si sono verificati nell’emisfero settentrionale, in cui l’incremento rispetto alla media dei mesi di novembre 1951-1980 è stato di 1,19 gradi.
Quello meridionale ha segnato un aumento di 0,48 gradi. Le anomalie più forti si sono registrate appunto nella fascia polare artica, con aumenti fino a 10 gradi centigradi e di 4 gradi nel Nord Europa, mentre in Italia lo scostamento è stato minore, tra 1 e 2 gradi.
Quanto l’aumento delle temperature sia più vicino del previsto agli obiettivi di Cancun si capisce ancora meglio se si guarda alle tendenze su tutto il secolo, sottolineano gli esperti: si vede che c’è stato un aumento che tocca ormai quasi un grado, di cui i quasi due terzi si sono verificati dopo il 1975.
Di questo passo gli effetti delle misure decise dai grandi potrebbero arrivare troppo tardi.
Di questo passo gli effetti delle misure decise dai grandi potrebbero arrivare troppo tardi.