Un boato, una forte vibrazione alle porte e alle finestre, ma probabilmente (almeno si spera) non una scossa vera e propria di terremoto. E’ quanto accaduto alle 9,35 di questa mattina nel versante occidentale dell’isola d’Elba. Le segnalazioni – dopo quelle dell’episodio di giovedì mattina - stavolta sono arrivate tutte dal versante occidentale: da Procchio, da Marina di Campo, da San Piero, dove qualcuno è addirittura sceso in strada, pensando al peggio. “Stavolta l’ho sentito anche io – ci ha detto Gianmario Gentini, responsabile della Protezione Civile La Racchetta – un rumore forte, fortissime vibrazioni a porte, finestre e mobili con i vetri.
«...Verrà un giorno che l'uomo si sveglierà dall'oblio e finalmente comprenderà chi è veramente e a chi ha ceduto le redini della sua esistenza, a una mente fallace, menzognera, che lo rende e lo tiene schiavo... l'uomo non ha limiti e quando un giorno se ne renderà conto, sarà libero anche qui in questo mondo.» (Giordano Bruno)
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sabato 2 giugno 2012
Elba - Nuovo fenomeno sismico, la gente in strada.
Un boato, una forte vibrazione alle porte e alle finestre, ma probabilmente (almeno si spera) non una scossa vera e propria di terremoto. E’ quanto accaduto alle 9,35 di questa mattina nel versante occidentale dell’isola d’Elba. Le segnalazioni – dopo quelle dell’episodio di giovedì mattina - stavolta sono arrivate tutte dal versante occidentale: da Procchio, da Marina di Campo, da San Piero, dove qualcuno è addirittura sceso in strada, pensando al peggio. “Stavolta l’ho sentito anche io – ci ha detto Gianmario Gentini, responsabile della Protezione Civile La Racchetta – un rumore forte, fortissime vibrazioni a porte, finestre e mobili con i vetri.
giovedì 3 febbraio 2011
Passo Fadalto e Val Lapisina in Veneto, scossi da strani boati sotterranei, il mistero si infittisce.
(IAMM) Sembra davvero un giallo quello che coinvolge gli abitanti di Passo Fadalto e Val Lapisina, tra le province di Treviso e Belluno, che da tempo odono strani boati sotterranei. L'origine del fenomeno resta ancora da chiarire, nonostante del caso si stiano occupando squadre di geologi e studiosi e la Regione Veneto che ha predisposto dei sopralluoghi tecnici in zona. "Come Regione - afferma l'assessore all'Ambiente Maurizio Conte - stiamo costantemente monitorando l'evento e vogliamo approfondirlo, consapevoli che l'area dell'Alpago è tra le più sismiche del Veneto"
"Per quanto riguarda il sistema della protezione civile - aggiunge l'assessore Daniele Stival - i Comuni coinvolti hanno già da tempo messo a punto piani per eventuali interventi". Dai primi rilievi si riscontrano diverse situazioni di instabilità di masse rocciose così come manifestazioni carsiche. Sembrano confermate componenti vibrazionali, ossia leggeri tremori associati ai boati. Non resta che attendere lo sviluppo delle indagini.
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