domenica 6 febbraio 2011

A Potenza non nevica più?

di Gaetano Brindisi
POTENZA - A.A.A. cercasi disperatamente neve. Sarebbe proprio il caso di dirlo. Ormai le nevicate di una volta, specie per i meno piccoli, stanno diventando un ricordo che con gli anni tende a sbiadirsi sempre più. È vero che di tanto in tanto si verificano locali e talvolta anche abbondanti nevicate, ma quello che avrebbe dovuto essere la norma, sta diventando un’eccezione. Venti, trent’anni fa, le abbondanti nevicate facevano parte della vita quotidiana e molte volte, alla neve vecchia se ne aggiungeva altra dal cielo tanto da far apparire i marciapiedi come delle montagnelle di neve. I meno smemorati non possono non ricordare le file che i disoccupati facevano davanti al palazzo comunale di Potenza per farsi consegnare la pala e racimolare le 10.000 lire (quanto ci mancano…) per andare a liberare dal ghiaccio via Pretoria e le centinaia di scale che erano e che sono presenti nella città. Per non parlare dei ragazzini che, armati di bob e slittini, si lasciavano andare sulla neve partendo dalla zona di Porta Salza, andando a terminare la propria corsa nel fondovalle dove adesso sorge la corrispondente strada a scorrimento veloce. (chissà come sarebbe stata comoda la presenza delle attuali scale mobili di Santa Lucia per la risalita a monte…) Ma dov’è finita la neve? Davvero il global warming ha prodotto un tale riscaldamento da indurre un notevole innalzamento della quota neve durante la stagione invernale? Nessuna preoccupazione…; è vero sì che in Basilicata le nevicate negli ultimi anni si sono fatte sempre più rade e concentrate in pochi giorni all’anno ma se si guarda alle altre zone d’Italia possiamo subito affermare che le cose nelle altre regioni stanno diversamente. Pochi giorni fa in Sardegna ed in Calabria abbiamo registrato abbondanti nevicate fino a quasi un metro di altezza; due settimane fa la neve ha interessato tutte le regioni adriatiche da Rimini e Riccione fino al nord della Puglia; e a Campobasso (che una volta andava per nominata insieme a Potenza per una delle città più nevose d’Italia) sono caduti ben 50 cm. di neve. Allora come mai non nevica da noi? Colpa dei pozzi di petrolio in val d’Agri? Sicuramente qualche cambiamento a livello di microclima c’è e non si può negare, ma la spiegazione sta nell’avvenuto cambio di circolazione su scala globale delle grandi masse d’aria che hanno sempre caratterizzato il tempo sul Mediterraneo. Una trentina di anni fa c’erano le correnti dalla Russia che arrivavano direttamente dalle nostre parti senza essere richiamati dalla presenza di una bassa pressione al largo del Portogallo (cosa che sta avvenendo in questi ultimi anni). Spesso si formava una depressione sul golfo di Taranto che richiamava appunto aria gelida da nordest. Negli ultimi anni le nevicate sono decisamente aumentate su gran parte dell’emisfero settentrionale; Stati Uniti, Cina, Corea, Giappone, ecc. sono alle prese ogni anno con nevicate sempre più frequenti ed abbondanti. È solo la zona centro-occidentale dell’Europa che riceve la «mitigazione» dal flusso atlantico della corrente del «golfo».

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