«...Verrà un giorno che l'uomo si sveglierà dall'oblio e finalmente comprenderà chi è veramente e a chi ha ceduto le redini della sua esistenza, a una mente fallace, menzognera, che lo rende e lo tiene schiavo... l'uomo non ha limiti e quando un giorno se ne renderà conto, sarà libero anche qui in questo mondo.» (Giordano Bruno)
domenica 1 luglio 2012
Oggetto non identificato (UFO) visibile nel fondo del Mar Baltico
STOCCOLMA - C'è fermento nel mondo degli appassionati ufologi. Un team specializzato in ricerche subacquee si è imbattuto, sul fondo dei mari ghiacciati della Svezia, nei resti di quello che vienerappresentato come un oggetto volante non identificato. La squadra che sta operando sul fondo del mare si chiama Ocean Team X e si trova nel mar Baltico.
Nel corso di rilievi oceanografici gli scienziati si sono imbattuti in qualcosa mai visto prima. Pensavano che si trattasse semplicemente di una strana formazione nelle rocce ma, dopo approfonditi esami l'oggetto è apparso più come un enorme fungo che si sollevava di 13 metri dal fondo del mare, con i lati arrotondati e bordi irregolari. L'oggetto ritrovato ha un foro a forma di uovo conduce all'interno dall'alto. In cima all'oggetto gli scienziati hanno trovato anche strane formazioni che sembrano piccoli camini e sono annerite da fuliggine o qualcosa di simile.
Lo scienziato. «Durante i miei 20 anni di carriera subacquea, quasi 6000 immersioni, non ho mai visto nulla di simile. Normalmente le pietre non bruciano. Non riesco a spiegare quello che abbiamo visto, bisogna approfondire ancora», ha detto Stefan Hogeborn, uno dei subacquei di Ocean Team X che ha diffuso un comunicato ufficiale sul ritrovamento.
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USA - Violenta tempesta mette in ginocchio Washington DC.
Tra le 9:30 e 11:00 del 29/06/2012 , uno dei più complessi e distruttivi temporali a memoria d'uomo,ha colpito tutta l'area di Washington DC. Con raffiche di vento di 60-80 miglia orarie, la tempesta ha prodotto ingenti danni, l' abbattimento di centinaia di alberi, e lasciando più di 1 milione di residenti dell'area senza casa.
Ecco le conseguenze sulla città
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Washington, Distretto di Columbia, Stati Uniti
Il Vesuvio esploderà con una potenza mai vista”, è l’apocalittica previsione del professor Mario Dobran, della New York University.
- Redazione 30 giugno 2012- L’ipotetico scenario che potrebbe venirsi a creare non può passare inosservato, considerata l’area demografica del territorio vesuviano, densamente popolato e devastato dall’abuso edilizio, e dalla devastante attività eruttiva del vulcano che in passato ha causato decine di migliaia di morti.
Dobran è uno studioso del Vesuvio, autore di due libri in proposito, uno scienziato, non una Cassandra “Sarebbe opportuno –ha dichiarato- che le autorità italiane e l’Ingv, prendessero in seria considerazione l’ipotesi concreta di un fenomeno a parer mio probabile, e che potrebbe disegnare scenari spaventosi”.
. "All’improvviso – spiega Dobran- il Vesuvio che sonnecchia dal 1944, esploderà con una potenza mai vista. Una colonna di gas, cenere e lapilli si innalzerà per duemila metri sopra il cratere. Valanghe di fuoco rotoleranno sui fianchi del vulcano alla velocità di 100 metri al secondo e una temperatura di 1000 gradi centigradi, distruggendo l’intero paesaggio in un raggio di sette chilometri, spazzando via strade e case, bruciando alberi, asfissiando animali, uccidendo forse un milione di esseri umani" .
Anche alcuni vulcanologi italiani concordano parzialmente con il ricercatore statunitense.
"È il magma che spinge e vuole salire a far tremare il suolo della Campania" sostiene il professor Giuseppe Luongo mentre il suo collega Paolo Gasparini si esprime così: il vulcano è "un cono edificato dai prodotti eterogenei delle eruzioni, poggiato su un basamento di calcare che inizia a 2-3 chilometri di profondità (…) non si vedono altre sacche magmatiche sopra il bacino, cioè sopra i 10 km".
Giuseppe Luongo insiste: "Il magma, per risalire in superficie, non dovrà vincere la resistenza di rocce rigide che lo sovrastano per uno spessore di 10 km, al contrario potrebbe trovare una facile via di risalita lungo i percorsi già occupati da masse a temperature elevata".
Gran Bretagna, devastanti grandinate nel Leicestershire.
Incredibile grandinate, nella giornata di giovedì 28 giugno, si sono abbattute soprattutto nella contea del Leicestershire.
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Leicestershire, Regno Unito
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