Conferenza sulla valvola antisismica di
Ighina maggio 2012 Faenza (Parte 4 FINE)
...causando una generale diminuzione nella quantità nella quantità di
comportamenti meteorologici violenti.
Queste sono le stesse osservazioni che mi riportano le persone che hanno nel
loro territorio le valvole antisismiche.
Ma per stimolare questa ricerca tanto da convincermi a procedere alla
sperimentazione diretta , ci voleva un evidente precedente , e un precedente c'e'
stato : il 31 dicembre del 1985 venne un terremoto che scosse Faenza, salto'
letteralmente Imola e si ripresento' a Modena.
Il giorno dopo il corriere di Romagna titolava :”A Faenza il terremoto e a
Imola niente !”
In effetti a Imola, dove la scossa non fu' avvertita,era istallato in quegli anni, ora
non c'e' piu', il particolare dispositivo simile a questo, detto valvola antisismica.
Per me poteva bastare, anche se mi rendevo conto che una persona seria, con la
testa sulle spalle, mai avrebbe perso il suo tempo in queste ricerche senza
fondamento scientifico, tanto meno lo avrebbe fatto uscendo alla scoperto, sulla
pubblica piazza, descrivendo con articoli e immagini gli strumenti e le teorie trattati
in un sito in web.
Ma l' avventura era allettante..Ighina diceva cose nuove, alla prima impressione, è
vero, sembravano di impossibile conferma, ma poi iniziavano a balenare nei
pensieri, sconvolgendo l' ordine imposto delle nozioni acquisite, e riempiendo spazi
tristemente vuoti.
Questa conferenza è stata preparata per quelle persone che hanno una mentalità
aperta e che ancora si pongono delle domande, che hanno nella mente ancora spazi
da riempire, pur non essendo, assolutamente, delle teste vuote.
In breve cercai i disegni per la costruzione della valvola antisismica, Ighina ha
sempre lasciato i suoi progetti senza brevetto, ma nello stesso tempo senza istruzioni
chiare per il montaggio, quasi come se non fosse una semplice questione di
assemblaggio ma una missione a cui dedicarsi senza risparmio. Incredibile a dirsi , c'è
un ingegnere romano, Emiro Medda, che ebbe l' occasione di collaborare con Ighina,
e grazie alla frequentazione si era deciso a mettere a punto i disegni con le istruzioni.
Pubblicizzai il mio intento sul mio sito www.cambioilmondo.it, proponendo a chi fosse
interessato alla sperimentazione di contattarmi.
Mi venne in aiuto il paventato terremoto su Roma, notizia che i media avevano
diffuso attribuendo a Bendandi una predizione per l' 11 maggio del 2011.
Le prime due valvole andarono in quella zona. Una a Roma sud, un altra in provincia
di Viterbo. La terza valvola la istallo' una giovane famiglia nella provincia di
Vicenza, un altra a Ceprano, un dottore omeopata ora scomparso ne fu' il
promotore. Una valvola dei terremoti a Cesena sud, in una azienda agricola di altra giovane famiglia che ogni tanto mi manda magnifiche foto con macchie colorate
nel cielo sopra la valvola. Un impiegato della provincia di Treviso, ora ha la valvola dei terremoti nel suo
giardino, due valvole nella provincia di Cosenza, due ultimamente a Forli', e l'
ultima istallata, a maggio, in provincia di Reggio Emilia, autorizzato a dare le
coordinate di Gaia, cosi' ha chiamato la sua valvola antisismica, perchè ad ogni
valvola si da' un nome , la si dedica come qualcosa di importante, partendo dalla
prima istallata in memoria di Alberto Tavanti, vostro concittadino e mio fraterno
amico, proseguendo con valvole dedicate a Ighina, Tesla, Bufalini ecc...
Altre valvole verranno costruite, ad Alessandria la aspettano, in provincia di Foggia,
a Bergamo, ma si prospettano anche collaborazioni con ingegneri in nuova Zelanda,
in Messico.
Vi ho raccontato quindi di un esperimento privato che è in corso sul territorio
italiano, iniziato nell' aprile del 2011, a Roma, che approda a Faenza con
questa conferenza e con la successiva istallazione di una Va 2011, valvola
antisismica , che avrà luogo domani, nel vostro territorio, grazie all' interesse
della famiglia di Alberto Tavanti, purtroppo scomparso lo scorso anno,
assistente di Ighina per 40 anni, autore di tutti i libri su di lui .
Dopo l' istallazione, per la prima volta la valvola antisismica di Ighina si
troverà in un territorio monitorato con unsismografo e centralina sismica, nel
circuito nazionale dell' INGV e sarà tenuta in particolare considerazione da
parte di Paola Lagorio, Presidente della Fondazione Bendandi di Faenza, che
ne seguirà sul luogo gli sviluppi, augurandoci che questo possa essere un
ulteriore traccia di studio sulle ricerche di Pier Luigi Ighina ma sopratutto che
possa essere uno efficace strumento per l' attenuazione di un eventuale, non
auspicato evento sismico.
Ighina, scomparso nel 2004, nella sua vita non ebbe la soddisfazione di vedere
riconosciute come valide le sue ricerche, anche se le sue intuizioni, come
abbiamo visto, venivano approfondite da altri scienziati sparsi per il mondo,
anche se alcune delle sue scoperte di quaranta anni fa vengono incredibilmente
accreditate a giovani ricercatori oltreconfine , ritenendole nuovissime scoperte
della scienza moderna. Una per tutte, i recenti studi che riguardano la
possibilità di ricavare energia elettrica dagli alberi , accreditata a ricercatori del
Massachusetts Institute of Technology di recente, è stato un esperimento
effettuato da Ighina 30 anni fa.
E infatti Pier Luigi Ighina diceva sempre di essere trenta anni avanti rispetto
alla scienza ufficiale, la maggior parte delle sue teoria, delle sue ingegnose
macchine, sono state elaborate giusto circa trenta anni fa, non è forse l' ora di
dare un occhiata a quegli studi e vedere se si riesce a realizzare un modo
migliore per confrontarci con la natura della nostra Madre Terra?
http://www.cambioilmondo.it/wp-content/uploads/2012/06/conferenza-versione-2.pdf