«...Verrà un giorno che l'uomo si sveglierà dall'oblio e finalmente comprenderà chi è veramente e a chi ha ceduto le redini della sua esistenza, a una mente fallace, menzognera, che lo rende e lo tiene schiavo... l'uomo non ha limiti e quando un giorno se ne renderà conto, sarà libero anche qui in questo mondo.» (Giordano Bruno)
mercoledì 2 febbraio 2011
Tumore al seno, studio italiano apre nuove prospettive.
Ricercatori italiani individuano nell'interruzione della comunicazione tra due geni la possibilità di ridurre la gravità dei tumori al seno.
Lo studio è stato condotto da ricercatori coordinati da Paola Nisticò, del Laboratorio di Immunologia dell'Istituto Nazionale Tumori Regina Elena in collaborazione con l'Università Sapienza di Roma e con l'Istituto San Raffaele di Milano. In pratica, si tratta dei geni Her2 e la proteina hMena: se entrambi sono positivi (co-espressi) il cancro al seno è particolarmente grave. Circa il 70% dei tumori he esprimono Her2 è positivo anche alla presenza di hMena. Gli esperimenti sono stati condotti in vitro su cellule di carcinoma della mammella: inibendo la proteina hMena si rallenta la proliferazione tumorale indotta dal gene Her2.
Spazio - Deviare gli asteroidi con un raggio solare?
Invece della 'soluzione totalè suggerita da film come Armageddon, il modo migliore per evitare l'impatto di un asteroide sulla Terra è 'farlo scansarè concentrando la luce solare. Lo afferma un ricercatore del New York City College of Technology, che ha presentato il suo metodo al meeting dell'International Meteoritical Society a New York. Il sistema studiato da Gregory Matloff consiste nello scaldare con un collettore solare, che dovrebbe viaggiare insieme all'asteroide per almeno un anno, un punto della sua superficie. Se effettuato nella maniera giusta, il riscaldamento dovrebbe bruciare una parte dell'asteroide, provocando una corrente a getto d'aria che, per il principio di azione e reazione di Newton, farebbe deviare la traiettoria del corpo celeste. «Credo che deviare un eventuale asteroide sia più sicuro che distruggerlo - spiega il ricercatore - perchè la distruzione esporrebbe la Terra ad una pioggia di detriti radioattivi». Il sistema che sta studiando Matloff prevede però che il raggio che colpisce la superficie dell'asteroide sia esattamente calibrato per riuscire a non penetrarla troppo. In questo caso provocherebbe solo il riscaldamento dell'asteroide senza il getto d'aria. Il prossimo corpo celeste che potrebbe avvicinarsi un pò troppo alla Terra è l'asteroide Apophis, che secondo la Nasa farà due passaggi a qualche decina di migliaia di chilometri dalla Terra nel 2029 e nel 2036, mentre alcuni scienziati russi affermano che potrebbe colpire il nostro pianeta. Diversi sono i metodi immaginati dagli scienziati per affrontare un'eventualità simile: si va dalla distruzione nucleare diretta, 'stile Armageddon', a una serie di esplosioni nelle vicinanze del corpo celeste allo scopo di deviarlo, all'applicazione di 'motorì elettrici o gravitazionali. Tutte queste soluzioni sono valide secondo i modelli, ma richiedono anni di preparazione: Russia e Unione Europea hanno in programma un primo meeting sull'argomento il prossimo 7 luglio.
Gli USA attendono la tempesta di neve del secolo.
La neve continua a non dare tregua agli Usa. I meteorologi prevedono che nei prossimi giorni 24 stati saranno sepolti da una gigantesca tempesta di neve. Gli Stati Uniti nord-occidentali sono stati flagellati per tutto l'inverno da continue e straordinarie nevicate che hanno causato numerosi disagi, mandando il traffico aereo in tilt e causando numerosi blackout. Da giorni in buona parte della costa nord occidentale e nel Midwest continuano le precipitazioni abbondanti che hanno fatto annullare migliaia di voli aerei. Ma da Washington arriva l'allarme per i prossimi giorni: è in arrivo una tempesta di neve che si estenderà per 4mila chilometri. Il fronte nuvoloso interesserà ben 24 stati e andrà dell'Oklahoma all'Illinois, mantenendo il suo epicentro nel Midwest. A Chicago è attesa la nevicata più grande da 50 anni a questa parte, ma i meteorologi prevedono che nella regione dei Grandi Laghi si possano formare tornado invernali, accompagnati da precipitazioni di neve e ghiaccio considerate molto pericolose. Sono già stati cancellati 10 mila voli aerei.
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