«...Verrà un giorno che l'uomo si sveglierà dall'oblio e finalmente comprenderà chi è veramente e a chi ha ceduto le redini della sua esistenza, a una mente fallace, menzognera, che lo rende e lo tiene schiavo... l'uomo non ha limiti e quando un giorno se ne renderà conto, sarà libero anche qui in questo mondo.» (Giordano Bruno)
mercoledì 2 febbraio 2011
Tumore al seno, studio italiano apre nuove prospettive.
Ricercatori italiani individuano nell'interruzione della comunicazione tra due geni la possibilità di ridurre la gravità dei tumori al seno.
Lo studio è stato condotto da ricercatori coordinati da Paola Nisticò, del Laboratorio di Immunologia dell'Istituto Nazionale Tumori Regina Elena in collaborazione con l'Università Sapienza di Roma e con l'Istituto San Raffaele di Milano. In pratica, si tratta dei geni Her2 e la proteina hMena: se entrambi sono positivi (co-espressi) il cancro al seno è particolarmente grave. Circa il 70% dei tumori he esprimono Her2 è positivo anche alla presenza di hMena. Gli esperimenti sono stati condotti in vitro su cellule di carcinoma della mammella: inibendo la proteina hMena si rallenta la proliferazione tumorale indotta dal gene Her2.
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