Visualizzazione post con etichetta nevicata. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta nevicata. Mostra tutti i post

sabato 14 dicembre 2013

Storica nevicata al Cairo (Video)

Piramidi innevate

L’eccezionale nevicata che ieri ha imbiancato la metropoli di Il Cairo, capitale egiziana sta letteralmente facendo “impazzire” gli appassionati e gli studiosi di tutto il mondo: è stato un evento davvero eccezionale, che non si verificava dalla Piccola Era Glaciale, addirittura da 4 secoli fa. La conferma ulteriore che quella di ieri, 13 dicembre 2013, sia stata una giornata davvero eccezionale, arriva dai numeri (che vanno oltre ogni opinione): da quando a Il Cairo esistono stazioni ufficiali di rilevamento meteorologico (circa 140 anni), latemperatura massima più bassa mai registrataera stata di +8,5°C il 24 febbraio 1992. Ieri, invece, s’è fermata ad appena +8,1°C. E’ un record di freddo assoluto, e l’eccezionalità davvero incredibile è che tutto ciò stia accadendo nella prima metà di dicembre, quando siamo ancora in autunno, e non certo nel periodo più freddo dell’anno (tra gennaio e febbraio)!!!

http://www.meteoweb.eu/2013/12/epocale-nevicata-di-ieri-a-il-cairo-battuto-anche-il-record-storico-di-freddo/246719

Il Cairo innevato



mercoledì 16 ottobre 2013

Inverno 2013/2014 freddo? Caldo?

Meteo, gli esperti: «Sarà inverno mite, temperature sopra la media di 2 gradi»

Buone notiize per il meteo a Nordest, almeno nelle previsioni:
 sarà infatti un inverno con temperature al di sopra delle medie stagionali, 
fino a febbraio 2014: sono modelli di previsione su grande scala che arrivano da Iri,
 l'International Research Institute for Climate & Society americano, dal Centro 
europeo di previsione meteo e dal Met, l' ufficio inglese per la meteorologia. Per l'Italia, 
in particolare, la stagione sarà meno freddadel solito specie sul versante dell'Alto e Basso
 Adriatico. Lo conferma Guido Visconti,direttore del Cetemps, Centro di eccellenza del
 ministero dell'Università e Ricerca su tecniche di telerilevamento e modellistica numerica
 per la previsione di eventi meteorologici severi.Visconti, ordinario di Fisica atmosferica 
all'Università dell' Aquilaaggiunge che le temperature «saranno più alte nel sud Europa, 
in particolare in Grecia e 
Albania, ma anche in Italia saranno di uno o due gradi al di sopra dellamedia. Un'estate 
più calda fa sì che in autunno i mari rimangano più caldi - spiega Visconti - il mare 
mantienele temperature per un periodo più lungo e questo favorisce anche fenomeni 
meteo estremi».Uno degli effetti del riscaldamento climatico, l'aumento della temperatura
 del mareMediterraneo, è poi all' origine dell'immigrazione di specie vegetali e animali
 finora non presenti nell'Adriatico e nel Tirreno. E l'effetto sui raccolti? «A livello 
globale - spiega Visconti - c'è una tendenza ad anticiparli, perchè la maturazione avviene 
prima, come accaduto per esempio per l'uva. Certe specie, invece, tendono a scomparire,
soprattutto quelle tipiche delle zone montane. La vegetazione è abituata a una certa 
temperatura, se questa si innalza può far sì che prodotti naturali scompaiano o crescano 
solo a quota più elevata». Conseguenza del riscaldamento globale è che si ha sempre 
meno neve.«Anche a livello globale - conclude lo studioso - le precipitazioni nevose 
negli ultimi vent'anni sono diminuite di oltre il 15%. Inverni strani come quello di due
 anni fa non rappresentano la tendenza, sono eccezioni. Possono esserci, però, anche
 fenomeni generati dallo scioglimento dei ghiacci del Polo Nord. La scorsa primavera, 
particolarmente piovosa e fredda, da alcuni è stata attribuita allo scioglimento dei 
ghiacci, ma ciò dimostra che conosciamo ancora poco su questi meccanismi». Intanto 
una visione di insieme deimodelli di previsione per i prossimi mesi sono disponibili sul 
sito Iri della Columbia University.
"Secondo alcune previsioni di meteorologi europei, questo inverno sarà il più freddo degli ultimi 100 anni....


Un fenomeno naturale sarebbe all'origine di questa ondata di freddo che sta per colpire...l'Europa: la fusione dei ghiacci nell'Artico, la quale  provocherebbe il raffreddamento degli oceani, causando la formazione di correnti d'aria fredda pronte a invadere il nostro continente in quest'inverno.
Questa profezia ricorda ovviamente quello di Laurent Cabrol, meteorologo presso Europa 1. Quest'ultimo aveva annunciato un'estate 2013 super rovente... ma è avvenuto piuttosto il contrario...
Uno dei meteorologi all'origine di questa informazione, il tedesco Dominik Jung,  del sito wetter.de,  ha affermato su Twitter... "che è impossibile per il momento, dire  se questo inverno sarà il più orribile per 100 anni".  Ma poi sostiene che l'inverno 2013/2014 sarà probabilmente "estremamente ghiacciato".  "
E qui interrompo l'articolo della giornalista del sito DH.be
Ma, al riguardo di tale previsione catastrofica, un altro giornalista, P.Gosselin del sito http://notrickszone.com, in suo articolo del 26 settembre u.s. ("Jung’s Initial Winter Speculation Morphs Into “A Killer 2014-Winter Forecast”) afferma  che: "The two recent French reports cited above are just the latest. A few days ago I saw the same stuff in Russian and Italian media", cioè vi sono altri articoli, russi e italiani (???) che confermerebbero tali previsioni...
Aggiungo io: all'inverno mancano ancora 2 mesi e, si sa, le previsioni su come sarà l'inverno 2013-14 è una impresa ardua, al limite della credibiltà, anche quando la previsione viene formulata a dicembre, figuriamoci a settembre!

domenica 27 gennaio 2013

Mostruoso ciclone al largo dell'Islanda, allarme alluvione nell''Inghilterra innevata.

Si tratta di un ciclone extra-tropicale molto profondo, davvero notevole, uno dei più grandi ed intensi mai osservati negli ultimi anni in Atlantico. E' accompagnato da un minimo depressionario di circa 930 hPa e si sta muovendo molto lentamente verso levante.
Ora il pericolo è per la Gran Bretagna , sommersa dalla neve come si vede nella sottostante immagine da satellite. Un rialzo termico porterebbe allo scioglimento della neve con rischio alluvione in diverse zone del paese.Il maltempo si accanirà con foga in tutta la Gran Bretagna, ove sono stati emessi più di 200 avvisi di alluvione a partire dalla serata odierna. I fiumi, già in piena nei giorni scorsi, sono pronti a rompere gli argini e moltissime città vengono minacciate da imminenti, forti inondazioni.


lunedì 17 dicembre 2012

In Siberia cadono fiocchi di neve nera


In Siberia cadono fiocchi di neve nera e in una settimana il fenomeno si è ripetuto due volte. Il Moscow Times racconta quello che sta succedendo a Omsk.

Residenti Omsk notato la neve nera il Mercoledì, ma è stato assicurato che la neve non ha presentato alcun rischio per la salute, RIA-Novosti ha riferito Venerdì.
I residenti hanno ora rivolto al servizio di controllo federale per le risorse naturali Usa con la richiesta di esaminare colore anomalo della neve, dice il rapporto.
Test completi sono in corso per andare a fondo del tempo bizzarro.
Non è la prima volta che i residenti Omsk sono stati esposti a particolari condizioni climatiche.In estate, i residenti hanno dato l'allarme dopo aver assistito a polvere bianca che cade dal cielo.
La polvere è rivelato essere un agente ossidante utilizzato in una raffineria Gazpromneft vicina.La raffineria è stato multato, ma ha negato la sua colpevolezza.


Read more:http://www.themoscowtimes.com/news/article/black-snow-falls-in-omsk/473113.html#ixzz2FJF9Dq71
The Moscow Times

martedì 7 agosto 2012

Maltempo nel mondo.....

Mezza citta' nel fango, 15 morti e circa 250mila persone che scappano dalle terribili alluvioni che stanno colpendo il nord delle Filippine e la citta' di Manila.
Eccezionale nevicata a Joannesburg in Sudafrica dove non accadeva da 15 anni.




giovedì 19 gennaio 2012

Algeria - Nevicata nel deserto del Sahara

Il 17/01/2012 ha nevicato  in Algeria nella  regione di Bechar. La neve è caduta anche a quote basse ai piedi della catena montuosa dell'Atlante, lambendo anche le dune del deserto del Sahara.

lunedì 14 febbraio 2011

Corea del Sud - Nevicata del secolo, centinaia di case crollate(2)


Articolo tratto da quotidiano Korea Herald e tradotto con Google.

Un altro giro di neve pesante ha colpito un'area costiera a est della nazione Lunedi, che aveva già ricevuto una nevicata record di oltre 100 centimetri durante il fine settimana. 

Mentre i funzionari e residenti locali si sono occupati di compensazione strade e dei veicoli, l'agenzia meteo previste più neve fino a 50 centimetri di Gangwon Provincia fino a Lunedi sera. 

Il Venerdì solo, Gangneung, una delle principali città della regione, ha ottenuto 77,7 centimetri di neve, la più pesante in quanto il livello di previsioni del tempo è iniziata nel 1911. 

"Interessato dalla corrente d'aria nord-orientale, il vapore acqueo umida si trasformerà in una nuvola di neve, spolverata di neve pesante nella zona costiera orientale", l'agenzia meteo ci aveva detto. 
Una famiglia aspetta per il trasporto pubblico in Gangneung il Lunedi. (Yonhap News)

"La temperatura comincerà ad aumentare dal Martedì pomeriggio. Mercoledì scorso, avremo la temperatura media. "

Mentre la nevicata all'altezza della vita quasi paralizzato la vita normale città nella regione di Lunedi, funzionari governativi, soldati e abitanti del luogo hanno continuato la loro neve riduzione del lavoro. 

Gangwon Provincia aveva inviato circa 22.600 lavoratori e 1.750 spazzaneve alle città duramente colpita da forti nevicate. 

Gli sforzi sono stati fatti sulle principali strade di collegamento Pyeongchang dove un team del Comitato internazionale olimpico ha avuto inizio il controllo in loco per l'offerta della città per ospitare i Giochi invernali del 2018. 

Il Comune di Gangneung, che ha designato il giorno come "Snow Clean-up Day," incoraggiato i cittadini a partecipare a rimozione di neve in loro davanti cortile, luogo di lavoro e di comunità. 

Le unità militari nella regione anche uniti per sostenere il lavoro di neve riducendo, fornendo personale e attrezzature. 

Dopo gli sforzi, 960 persone di 494 famiglie avrebbero potuto essere salvate da isolamento. Tuttavia, a 310 abitanti che vivono in zone di montagna erano già stati bloccati in casa come di Lunedi pomeriggio.

La provincia di comitato di gestione delle emergenze provvisoriamente stimato che l'ammontare dei danni potrebbe 6,6 miliardi di won (5,8 milioni dollari). Si potrebbe superare 10000000000 ₩ dopo ulteriori indagini, hanno detto.

Di Lee Ji-Yoon (jylee@heraldm.com)

Corea del Sud - Nevicata del secolo, centinaia di case crollate.





Seul, 14 feb. - (Adnkronos) - Centinaia di case sono crollate sotto il peso della neve sulla costa orientale della Corea del Sud, mentre il governo di Seul ha dispiegato migliaia di soldati per mettere in salvo la popolazione.
Si tratta della nevicata piu' forte da oltre cento anni, riferiscono i media locali, descrivendo il fenomeno come una "bomba di neve". Le condizioni meteo peggiori sono state registrate nella provincia di Gangwon e gli esperti hanno annunciato ulteriori nevicate sulla zona nelle prossime ore.
14/02/2011

domenica 6 febbraio 2011

A Potenza non nevica più?

di Gaetano Brindisi
POTENZA - A.A.A. cercasi disperatamente neve. Sarebbe proprio il caso di dirlo. Ormai le nevicate di una volta, specie per i meno piccoli, stanno diventando un ricordo che con gli anni tende a sbiadirsi sempre più. È vero che di tanto in tanto si verificano locali e talvolta anche abbondanti nevicate, ma quello che avrebbe dovuto essere la norma, sta diventando un’eccezione. Venti, trent’anni fa, le abbondanti nevicate facevano parte della vita quotidiana e molte volte, alla neve vecchia se ne aggiungeva altra dal cielo tanto da far apparire i marciapiedi come delle montagnelle di neve. I meno smemorati non possono non ricordare le file che i disoccupati facevano davanti al palazzo comunale di Potenza per farsi consegnare la pala e racimolare le 10.000 lire (quanto ci mancano…) per andare a liberare dal ghiaccio via Pretoria e le centinaia di scale che erano e che sono presenti nella città. Per non parlare dei ragazzini che, armati di bob e slittini, si lasciavano andare sulla neve partendo dalla zona di Porta Salza, andando a terminare la propria corsa nel fondovalle dove adesso sorge la corrispondente strada a scorrimento veloce. (chissà come sarebbe stata comoda la presenza delle attuali scale mobili di Santa Lucia per la risalita a monte…) Ma dov’è finita la neve? Davvero il global warming ha prodotto un tale riscaldamento da indurre un notevole innalzamento della quota neve durante la stagione invernale? Nessuna preoccupazione…; è vero sì che in Basilicata le nevicate negli ultimi anni si sono fatte sempre più rade e concentrate in pochi giorni all’anno ma se si guarda alle altre zone d’Italia possiamo subito affermare che le cose nelle altre regioni stanno diversamente. Pochi giorni fa in Sardegna ed in Calabria abbiamo registrato abbondanti nevicate fino a quasi un metro di altezza; due settimane fa la neve ha interessato tutte le regioni adriatiche da Rimini e Riccione fino al nord della Puglia; e a Campobasso (che una volta andava per nominata insieme a Potenza per una delle città più nevose d’Italia) sono caduti ben 50 cm. di neve. Allora come mai non nevica da noi? Colpa dei pozzi di petrolio in val d’Agri? Sicuramente qualche cambiamento a livello di microclima c’è e non si può negare, ma la spiegazione sta nell’avvenuto cambio di circolazione su scala globale delle grandi masse d’aria che hanno sempre caratterizzato il tempo sul Mediterraneo. Una trentina di anni fa c’erano le correnti dalla Russia che arrivavano direttamente dalle nostre parti senza essere richiamati dalla presenza di una bassa pressione al largo del Portogallo (cosa che sta avvenendo in questi ultimi anni). Spesso si formava una depressione sul golfo di Taranto che richiamava appunto aria gelida da nordest. Negli ultimi anni le nevicate sono decisamente aumentate su gran parte dell’emisfero settentrionale; Stati Uniti, Cina, Corea, Giappone, ecc. sono alle prese ogni anno con nevicate sempre più frequenti ed abbondanti. È solo la zona centro-occidentale dell’Europa che riceve la «mitigazione» dal flusso atlantico della corrente del «golfo».

mercoledì 2 febbraio 2011

Gli USA attendono la tempesta di neve del secolo.

La neve continua a non dare tregua agli Usa. I meteorologi prevedono che nei prossimi giorni 24 stati saranno sepolti da una gigantesca tempesta di neve. Gli Stati Uniti nord-occidentali sono stati flagellati per tutto l'inverno da continue e straordinarie nevicate che hanno causato numerosi disagi, mandando il traffico aereo in tilt e causando numerosi blackout. Da giorni in buona parte della costa nord occidentale e nel Midwest continuano le precipitazioni abbondanti che hanno fatto annullare migliaia di voli aerei. Ma da Washington arriva l'allarme per i prossimi giorni: è in arrivo una tempesta di neve che si estenderà per 4mila chilometri. Il fronte nuvoloso interesserà ben 24 stati e andrà dell'Oklahoma all'Illinois, mantenendo il suo epicentro nel Midwest. A Chicago è attesa la nevicata più grande da 50 anni a questa parte, ma i meteorologi prevedono che nella regione dei Grandi Laghi si possano formare tornado invernali, accompagnati da precipitazioni di neve e ghiaccio considerate molto pericolose. Sono già stati cancellati 10 mila voli aerei.

domenica 19 dicembre 2010

Canada flagellata da neve e alluvioni.


Dopo il caos causato dalla bufera delle ultime 48 ore in molte zone del Sud dell’Ontario, la situazione sembra tornare alla normalità. Ieri la polizia provinciale ha provveduto a rimuovere gli ultimi veicoli, auto e camion, dalla Highway 402 dove oltre 300 automobilisti sono rimasti bloccati per quasi 24 ore tra lunedì e martedì tra Sarnia e London.
Le corsie in direzione Est della 402 sono state riaperte ieri mattina tra Oil Heritage Road e la Highway 401. In tarda giornata è stato riaperto anche il tratto che porta al Bluewater Bridge. Nelle corsie in direzione Ovest, chiuse per tutta la giornata di ieri, molti i mezzi che ieri dovevano ancora essere ripuliti dalla neve. «È proprio questa la direzione dalla quale proveniva la maggior parte degli automobilisti bloccati - ha spiegato l’agente Dennis Harwood - Ci vorrà del tempo prima di riuscire a ripulire le strade».
Le condizioni meteorologiche sono migliorate nella regione, ma la polizia ha avvertito chi si mette in viaggio di prestare comunque attenzione, soprattutto nella zona di Lambton County. «Il tempo può cambiare da un momento all’altro - ha continuato Harwood - di conseguenza chiediamo agli automobilisti di evitare di mettersi in viaggio quando possibile». Proprio alla luce di quanto avvenuto sulla 402 e in vista di un inverno che si prospetta difficile da un punto di vista meteorologico, un gruppo che difende i diritti degli automobilisti in fatto di sicurezza e salute ha chiesto a Queen’s Park degli incentivi per chi vuole sostituire le proprie gomme della macchina con quelle da neve. Proposta bocciata dal premier dell’Ontario. Durante una conferenza stampa con i giornalisti Dalton McGuinty ha chiarito il suo punto di vista dicendo che comprende i benefici e i vantaggi delle gomme invernali, ma ha aggiunto che non costringerà i cittadini a comprarle.
Mentre la neve ha creato non pochi problemi in molte zone della provincia, è la pioggia a far paura nel New Brunswick dove è scattata l’allerta inondazioni. I livelli dei fiumi dovrebbero diminuire nei prossimi giorni, ma solo nel caso in cui cessasse di piovere, ha fatto sapere Karl Wilmot dell’Emergency Measures Organization del New Brunswick. Altre precipitazioni, infatti, potrebbero provocare seri danni e avere effetti devastanti in diverse zone della provincia. La Croce Rossa canadese è pronta a far fronte a un’eventuale emergenza e ad assistere gli evacuati.

lunedì 22 febbraio 2010

Mosca, nevicata record di 1 mt, precedente di 62 cm nel 1966


Due donne attraversano il muro di neve abbattutosi su Mosca. (foto keystone)
Mosca, 22 feb. (Apcom-Nuova Europa) - Mosca sepolta dalla neve, mai come negli ultimi decenni: questa mattina sono gia' caduti 63 centimetri, e nel corso della giornata si potrebbe sfiorare il metro. Tenendo conto che il precedente record di 62 cm e' stato registrato nel lontano 1966.
E' il quarto giorno di fila che le pesanti nevicate coprono la capitale russa, oltre il 140% rispetto alla norma mensile. Come risultato: difficolta' negli spostamenti, traffico rallentato, poca visibilita'. Per domani il fenomeno dovrebbe attenuarsi, tenendo conto che il 23 febbraio - giorno di festa nazionale dedicato ai Difensori della Patria - il ciclone si allontanera' dalla capitale, e la temperatura durante la notte scendera' fino a 12-14 gradi sotto zero.
Tuttavia, la pausa dalla neve non durera' a lungo. La sera del 23 febbraio - secondo gli esperti - il fronte atmosferico occidentale promette nuovi fenomeni. La neve dunque continuera' a posarsi ma non cosi' intensa come nei giorni precedenti.

lunedì 11 gennaio 2010

Florida (USA) - Segnalate leggere nevicate.





Il fenomeno è stato osservato nel territorio metropolitano Orlando, la terra di Disney World, in particolare in Ocala. I fiocchi di neve sono stati osservati anche in alcune parti della costa, sorprendendo i  residenti.
 La neve, anche se non era in grande quantità,e in molti sono scesi in forma granulare, ha permesso di fare le bambole di piccole dimensioni.Secondo la Associated Press, i residenti hanno riferito di aver visto i fiocchi di neve di ghiaccio, nella città di Naples, situata nel Sud della Florida, ma gli uffici del NWS (National Weather Service) a Melbourne e Miami non ha confermato il fenomeno della zona.
 E non è nevicato nella zona di Miami ,la popolazione ancora ricorda la  prima nevicata  storica del 19  gennaio 1977. Almeno questo è contenuto nel bollettino dell'ufficio NWS a Miami, basata sulla relazione diretta. Radi fiocchi di neve e di palline di ghiaccio sono state viste da un osservatore in materia di Kendall, appena a sud di Miami International Airport, e intorno alla città.







Maltempo in Europa - FOTO

Nord Germania (Fonte Der Spiegel)


Alluvione a Lubecca (Fonte - Der Spiegel)


Cordoba - Andalusia (Spagna) (Fonte der Spiegel)


Praga (Fonte- Der Spiegel)


Stonehenge - Salisbury, Britain (Fonte -Der Spiegel)

 Mont-Saint-Michel (France)


La reggia di Versailles (France) - Fonte - Der Spiegel


Olanda , si pattina nei canali ghiacciati - Fonte Der Spiegel



martedì 5 gennaio 2010

Corea del Sud - Nevicata abbondante manda il traffico in tilt


Una nevicata più abbondante delle attese ha letteralmente mandato in tilt i trasporti della Corea del Sud, a cominciare da Seul, dove il manto bianco ha superato in mattinata i 20 centimetri, ha reso noto la Korea Metereological Administration (Kma), l'agenzia metereologica, anticipando l'allerta su ulteriori precipitazioni. Pesanti i disservizi non solo per il traffico della capitale, nella prima giornata lavorativa dopo la lunga parentesi festiva del nuovo anno, ma per l'intero sistema dei trasporti del Paese. In base a quanto diffuso dai media sudcoreani, tutti i voli domestici sono stati cancellati, mentre quelli internazionali sono stati spostati allo scalo di Incheon, a circa 80 chilometri dalla capitale, tecnologicamente all'avanguardia e in grado di garantire gli standard di sicurezza per atterraggi e decolli anche in condizioni meteo difficili. Con la temperatura scivolata sotto lo zero, la Kma ha stimato che molte strade a Seul e nella parte centrale della Corea del Sud (area più colpita dalle nevicate) siano destinate a riempirsi di ghiaccio, bloccando la circolazione. Il governo metropolitano di Seul ha detto di aver mobilitato 3.500 operatori e 1.200 veicoli nelle operazioni di spargimento di cloruro di calcio per favorire lo scioglimento delle neve sulle arterie stradali più importanti.


lunedì 21 dicembre 2009

Mosca: nevicata record, la piu' forte degli ultimi 100 anni

(ANSA) - MOSCA, 21 DIC - Mosca nelle ultime 24 ore e'stata colpita dalla nevicata piu' forte degli ultimi 100 anni.E 23 cm di neve hanno mandato in tilt il traffico. Nonostante gli appelli a non usare l'auto, i moscoviti si sono ritrovati intrappolati in ingorghi eccezionali, per un totale di 1.700 km di code, quasi la distanza tra Mosca e Berlino. La bufera bianca e' seguita ad una settimana di freddo polare, con temperature sino a -25, che hanno gia' causato alcune vittime, in particolare barboni. ANSA

lunedì 2 novembre 2009

Neve...artificiale a Pechino

Nel post precedente, avevo accennato all'idea di eliminare la neve da Torino, mediante tecniche di "modificazione del clima", e poco fa ho trovato una notizia opposta sullo stesso argomento.
A Pechino, mediante inseminazione delle nubi con "ioduro d'argento", invece di provocare pioggia, si è avuta una inaspettata bufera di neve, rara per Pechino che ha accumulato al suolo 20 cm .
Guardate qui sotto una foto  tratta da www.lastampa.it
Per ulteriori notizie qui sotto trovate i Link:
La Stampa
La Voce

Come a Mosca, via la neve da Torino?

La proposta del sindaco di Mosca di eliminare la neve dalla capitale Russa, ha trovato dei proseliti anche qui in Italia, e precisamente a Torino dove al sindaco è stata fatta la medesima proposta...leggete qui sotto

Tratto da La Stampa....

"In Sala Rossa sta per arrivare l’interpellanza più surreale della storia del Comune di Torino. Surreale, ma in grado di cambiare il paesaggio - almeno quello sottozero - della città.
Alleanza Nazionale, nella persona di Agostino Ghiglia, chiede al sindaco Chiamparino (sindaco di una città che ha ospitato le Olimpiadi invernali) di far smettere di nevicare. E non ricorrendo ad effetti speciali in grado di far sfigurare il vulcano finto di Villa Certosa, ma ad un metodo che avrebbe qualcosa di scientifico e che è stato già sperimentato con successo a Mosca: bombardando le nubi con una speciale miscela chimica prima che queste riescano a distillare i fiocchi di neve. Motivo? Risparmiare soldi nell’operazione spazzamento.

continua...cliccate QUI 

BANNER

ADD/THIS

Bookmark and Share
webso OkNotizie