Conferenza sulla valvola antisismica di Ighina maggio 2012 Faenza (Parte 2)
“Il terremoto è gas compresso”, diceva infatti Ighina.
Il piu' sottile dei gas, di cui è formato il Sole, è il gas plasma, quarto stato della
materia , ed è ritenuto dalla scienza tradizionale scarsamente presente sulla
Terra, fatta eccezione per i fulmini e per l' aurora boreale, mentre si valuta
costituisca il 99% della materia nell' Universo, oltre al Sole sarebbero fatte di
plasma le stelle e le nebulose.
I fulmini, l' aurora, il Sole, le stelle , quindi visivamente il plasma è luce!
Vediamo perchè questo fatto non fa che invogliarci nel proseguire la ricerca:
Anche la comunità scientifica infatti ha dovuto ammettere la presenza di
luci telluriche, molto simili all' aurora boreale, fotografate in cielo sopra o
nelle vicinanze di zone dove vi è in corso uno stress tettonico, attività
sismica o eruzioni vulcaniche
Sono state viste e documentate in Giappone, a Nagano, durante lo sciame
sismico verificatosi tra il 1965 e il 1967, anche nei terremoti delle Hawai nel
1975, in Cina in diverse località e terremoti del 1976 di recente in Peru' nel
terremoto del 2007 e, in Cile nel terremoto del 2009 .
Il fenomeno è stato osservato e documentato anche durante il terremoto del
L' Aquila , con fenomeni luminosi iniziati nove mesi prima della scossa
principale e proseguiti per 5 mesi dopo l'accadere del sisma.
Queste luci , a volte bianche e azzurre altre volte con un piu' ampio spettro di
colori, potrebbero essere la dimostrazione dell' emanazione di gas plasma dalla
Terra particolarmente accentuato in caso di evento sismico e rappresentare un
precursore del terremoto.
Alcuni geologi ritengono questo spettro una disturbanza che si verifica quando
le rocce cristalline sono deformate dalla lenta compressione del terreno che
avviene prima dei terremoti.
Ma quello stesso tipo di luci viene regolarmente fotografato nei siti in cui
sono attualmente istallate le valvole dei terremoti, rendendo plausibile l'
ipotesi che in quelle zone il lento rilascio di queste emanazioni sia
diventato un evento naturale.
Pier Luigi Ighina disse: ”Il terremoto è una mancanza di una delle due
energie ch’è quella solare .Per eliminare quest’inconveniente basta unire le
due energie e far si che siano uguali . Ecco perchè è venuta fuori la valvola
antisismica” Questo sosteneva in un altra intervista rilasciata al giornalista
Furio Stella e pubblicata nel libro di Alberto Tavanti :”Pier Luigi Ighina,
profeta sconosciuto” .
L' inventore Ighina quindi parla ancora della Valvola dei terremoti descrivendo
la sua funzione come equilibratrice di uno scompenso di forze positive e
negative, sfruttando la forma a spirale, i colori dello spettro solare e la polvere
di alluminio contenuta nello strumento, come ricettori di quella energia positiva
solare che improvvisamente viene a trovarsi in difetto per esempio dopo l'
esplosione di un flares di grande portata, quando la Terra investita risponde con
violenza.
La valvola dei terremoti di Ighina potrebbe rilasciare lentamente quella
pressione che altrimenti creerebbe un pericolo.
Ci sono stati altri scienziati di alto livello a confermare gli studi del genio
imolese:
fra tutte le ipotesi che mirano a conoscere il terremoto in maniera da
potere provvedere prima che accada, c’e’ quella di uno scienziato russo,
Alexey Dmitriev, che pare l’ intrigante teoria atta a motivare l’ invenzione e
l’esistenza dello strumento denominato a suo tempo “valvola antisismica”
costruito la prima volta dal ricercatore italiano Pier Luigi Ighina. Come
se Dimitriev avesse elaborato la teoria e Ighina avesse messo a punto lo
strumento!
Le similarita’fra le due distinte, separate ricerche, hanno analogie tali che,
sebbene assurdamente, si potrebbe pensare che sia come se i due scienziati
avessero lavorato fianco a fianco per dare una spiegazione all’ origine dei
terremoti, e da questa “impossibile” collaborazione Ighina avesse tratto
spunto per realizzare la valvola dei terremoti.
http://www.cambioilmondo.it/wp-content/uploads/2012/06/conferenza-versione-2.pdf
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