I cambiamenti climatici nell'Artico sono più evidenti che in tutto il resto del Pianeta. Qui, gli impatti hanno effetti devastanti sul vento, sullo scioglimento dei ghiacci, sulle correnti marine, sulle aree limitrofe, su animali e vegetazione. A scattare la fotografia sullo stato del Circolo polare Artico ci pensa l'aggiornamento annuale, a ottobre 2009, del rapporto «Artic report card» del distretto del Programma climatico del National Oceanic and Atmospheric Administration (Noaa) del Dipartimento Usa del commercio.
Nonostante nell'estate appena trascorsa l'Artico abbia fatto registrare un po' più di ghiaccio rispetto al 2007 o 2008, gli scienziati hanno individuato, da 5 anni a questa parte, dei cambiamenti drastici nella regione Artica con un tasso di sconvolgimento ambientale più rapido del previsto.
GLI EFFETTI - Alcuni dei risultati principali sono divisi per area. Nel capitolo sull'atmosfera, per esempio, si parla dell'influsso di venti provenienti dal Sud che provocano lo scioglimento del ghiaccio marino estivo che viene sostituito ogni anno. Sull'Oceano, l'effetto è di avere acqua più calda e meno salata. Ogni anno aumenta la perdita dello strato di ghiaccio permanente della Groenlandia.
Il cambiamento di queste condizioni determina anche impatti sugli eventi meteorologici come l'aumento delle piogge in Siberia e la diminuzione delle nevicate in Nord America. Per non parlare degli effetti della perdita di ghiaccio sugli animali, sulla vegetazione e sui pesci.
Fonte: www.corriere.it
Nessun commento:
Posta un commento