Ricostruzione |
Quella dell'anomalia sul fondo del Mar Baltico si sta trasformando in
una delle scoperte più sorprendenti e imbarazzanti della storia.
Nell'ultima spedizione esplorativa, il team dell'Ocean Explorer, con l'ausilio di un sonar 3d,
avrebbe scoperto all'interno dell'anomalia angoli retti, pareti con
superfici assolutamente lisce, quelli che sembrano essere corridoi e una
struttura simila ad una scala. In una intervista rilasciata a una radio
svedese, Aasberg, uno dei leader dell'Ocean Explorer,
ha descritto l'interno dell'oggetto del baltico dichiarando che
"l'oggetto sembra essere fatto dall'uomo. Potrebbe trattarsi di una
formazione naturale successivamente modificata e adattata dagli esseri
umani".
L'impressione che si ha nel seguire la storia dell'anomalia del Baltico,
è che più aumentano le informazioni disponibili, più aumenta il
mistero. Deve essere la stessa sensazione provata del team di
esploratori. Infatti, gli esploratori svedesi, hanno deciso di
organizzare una terza spedizione che dovrebbe partire tra circa du
settimane, con l'obiettivo di raccogliere più dati possibili per far
luce su questo mistero sempre più sconcertante. Se l'oggetto non è di
origine naturale, la configurazione interna, fatta di corridoi, pareti
con angoli retti e cavità, farebbe pensare ad un oggetto di origine
artificiale.
Nell'insieme, l'oggetto ricorda la forma di un fungo. Un grosso disco -
un cerchio perfetto di 180 metri di diametro e 4 metri di spessore -
poggia sulla cima di un pilastro in pietra che si erge a otto metri dal
fondo del mare e con uno spessore di 60 metri. Secondo l'opinione degli
esploratori, la cupola sembra essere stata realizzata con il
calcestruzzo, sia per la consistenza che per l'aspetto. Il massiccio
pilastro su cui poggia, invece, sembra essere fatto di un materiale
differente, il che fa pensare che la cupola e il pilastro non sono un
unico blocco, ma piuttosto due oggetti separati. Se così fosse, chi o
cosa avrebbe poggiato la cupola su quel pilastro?
I dati mostrano la presenza di una seconda anomalia. |
La notizia più incredibile è che, a circa 200 metri di distanza, si
trova una seconda anomalia che ancora deve essere esplorata. Le prime
immagini ottenute dal sonar mostrano un oggetto che, secondo la
descrizione del team, somiglia ad una "finestra di una chiesa gotica".
Simile all'anomalia principale, anche questo oggetto ha dietro di se
questa sorta di pista o crinale. I sommozzatori sono stati così presi
dall'esplorazione della prima anomalia, che non hanno avuto il tempo di
indagare su questo secondo mistero. La spedizione in programma fra due
settimane dovrebbe rappresentare l'opportunità di esplorare anche questa
seconda anomalia. C'è la possibilità reale che la seconda anomalia
possa contribuire a fornire indizi sulla natura dall'oggetto
principale.
La posizione attuale dell'anomalia è ancora alquanto segreta. Lindberg e
compagni temono che qualcuno più attrezzato possa soffiargli la
scoperta. Quando ne sapranno di più, riveleranno anche le coordinate
marine dell'oggetto. Intanto si può dire che il viaggio che dal porto
conduce all'oggetto dura circa 24 ora. L'anomalia si dovrebbe trovare a
circa 60 miglia al largo tra la Svezia e la Finlandia, nei pressi delle
Isole Aland.
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