martedì 21 gennaio 2014

Luci sismiche per prevenire i terremoti, i risultati in uno studio canadese.

 "luci sismiche"
I ricercatori le hanno chiamate luci sismiche e sono quelle luci che appaiono poco prima di un terremoto. Il perché il fenomeno fosse correlato al verificarsi di un sisma era sconosciuto fino alle prove presentate dal team di ricerca pubblicate sul Seismological Research Letters.
A condurre gli studi Robert Thériault geologo al Ministero delle Risorse Naturali del Quebec con Friedemann Freund della San Jose State University che hanno analizzato le circostanze geologiche di 65 terremoti a partire dal 1600 analizzando gli avvenimenti avevano in comune. Infatti corso degli ultimi decenni in merito alle luci sismiche sono state esposte diverse ipotesi: alcuni hanno proposto che movimenti tettonici di rocce che includono quarzo potrebbero generare un campo pizoelectrico che produce lampi di luce; altri hanno suggerito che lo stress tettonico permette temporaneamente alle rocce di condurre energia elettromagnetica, innescando cambiamenti nella carica magnetica della ionosfera, il livello più alto dell’atmosfera . Ma è estremamente difficile testare una di queste ipotesi, perché i terremoti sono imprevedibili e le condizioni sono difficile riprodurre in un laboratorio.
Ha detto Thériault:
Abbiamo costruito un ampio database di terremoti con luci sismiche che si sono verificati in tutto il mondo e abbiamo trovato un modello davvero sorprendente.
In tutto il mondo circa il 95% dell’attività sismica avviene ai confini tra due o più placche tettoniche. Ma la stragrande maggioranza delle luci sismiche (85%) si è verificata in associazione con un terremoto all’interno di una placca tettonica nei siti di rifting continentale , una categoria che rappresenta solo il 5% di tutti i terremoti. Inoltre, la maggior parte del restante 15% è verificato con terremoti causati da due placche che scivolanol’una accanto all’altra, piuttosto che da una lastra spinta sotto un altra (zona di subduzione). Gli scienziati hanno scoperto che le luci sismiche appaiono o prima o durante i terremoti, piuttosto che dopo. Non c’è ancora una spiegazione per i modelli di localizzazione insoliti delle luci sismiche ma si pensa di poter spiegare questa tendenza nei tempi.
Spiega Thériault:
Il processo inizia in profondità nella crosta dove le rocce sono sottoposte a elevati livelli di stress. In alcuni tipi di roccia, Freund lo ha dimostrato in esperimenti di laboratorio, questo stress può spezzare le coppie di atomi di ossigeno caricati negativamente che sono insieme in legami di perossido. Quando questo accade ciascuno degli ioni di ossigeno viene rilasciato e questi possono fluire attraverso le fessure della roccia, verso la superficie. A quel punto questi atomi caricati a alta densità ionizzano sacche di aria formando un gas (un plasma) che emette luce.
Sollecitazioni tettoniche per un periodo prolungato di tempo possono poi trasformarsi in un terremoto e il loro modello, che si basa su questo stress potrebbe spiegare perché le luci si verificano spesso minuti, ore o addirittura giorni prima di un terremoto. Per gli scienziati le luci sismiche dunque potrebbero essere più che un intrigante fenomeno un indicatore fondamentale nell’annunciare un sisma.
Conclude Theriault
Se si vedono luci in cielo e si abita in una zona sismica allora si potrebbe pensare a un primo segnale di allarme per un terremoto che si sta avvicinando.

FONTE

Nessun commento:

Posta un commento

BANNER

ADD/THIS

Bookmark and Share
webso OkNotizie