Fa ancora discutere di se la galleria di Tremonzelli, sulla autostrada Palermo – Catania, nel cuore della Sicilia e già ribattezzata la “galleria dei misteri”. In questo tratto da circa vent’anni, si verificano strani fenomeni, che hanno terrorizzato numerosi automobilisti che si sono trovati ad essere testimoni degli eventi.
L’ultimo, in ordine di tempo, alcuni giorni addietro, quando un autocompattatore che stava transitando nel tunnel, si è incendiato misteriosamente. La mente è immediatamente volata agli ormai noti fatti di Canneto di Caronia, in provincia di Messina, dove dal 2004, si riscontrano analoghi fenomeni con casi di autocombustione.
Nonostante le verifiche effettuate dai tecnici dell’Anas – che escludono qualunque problema di natura tecnica – il mistero rimane fitto. Qualcuno ha parlato di campi elettromagnetici che interferirebbero con apparecchiature installate in zona, causando incendi.
La zona di Tremonzelli, inoltre, è tristemente famosa per un gran numero di incidenti verificatisi negli ultimi anni. Vi può essere una connessione con gli strani fenomeni che si sono registrati recentemente? Del caso, comunque, se ne sta occupando anche l’ARPA, l’Agenzia Regionale Protezione Ambiente, che ha installato due centraline per tentare di risalire all’origine dei misteriosi roghi.
Per questo abbiamo voluto mettere insieme tutte le segnalazioni, da quando la vicenda ha iniziato ad avere una vasta eco sui media. Ecco una carrellata cronologica, dai casi più vecchi a quelli più recenti, per ricostruire quanto accaduto all’interno della galleria “maledetta”.
2010
GIUGNO
SiciliaInformazioni pubblica la testimonianza di due viaggiatori originari di Castellana Sicula, Mario Russo e S.A. che raccontano la loro disavventura avvenuta una decina di anni prima. I due pendolari viaggiavano con una solida Volvo station-wagon. Mentre attraversavano la galleria di Tremonzelli, all’improvviso è andata via la luce e contemporaneamente la loro vettura si è spenta. “È durato tutto solo pochi secondi, – racconta S. A., 75 anni, che era alla guida dell’auto – ma sono stati attimi di terrore. Non sono mai riuscito a spiegarmi come sia potuto accadere. Ho viaggiato tanto nella mia vita e non mi è mai capitata una cosa simile”. Mario Russo, commerciante, 63 anni, ricorda tutto perfettamente, come se fossero passati pochi giorni. “Non ne ho mai voluto parlare con nessuno – confessa – il panico mi ha assalito, avrei voluto lasciare l’auto ma poi dopo qualche secondo le luci si sono riaccese da sole e la macchina è ripartita. In più, quella Volvo non ha mai avuto alcun problema al motore”. È la prima testimonianza pubblicata sulla vicenda di Tremonzelli.
Pochi giorni dopo la pubblicazione dell’articolo, arriva un’altra segnalazione. Questa volta i malcapitati sono alcuni insegnanti dell’istituto minerario di Caltanissetta, che tornavano verso Palermo a bordo di una Peugeot station-wagon. L’episodio si riferisce, addirittura, a circa vent’anni prima. “Entrati in galleria – dice Giuseppe Caravello, 54 anni – dopo avere percorso duecento metri, improvvisamente si spengono i fari e il motore della macchina e contemporaneamente le luci della galleria. Siamo rimasti colpiti da quanto ci stava accadendo. Eravamo totalmente al buio. Neanche il tempo di renderci conto di quanto accaduto, saranno trascorsi 5-10 secondi, e la luce è ritornata sia in galleria che nell’auto. Così siamo usciti vivi dalla galleria”.
Disavventura anche per un motociclista di Gela. “È successo pure a me – ci ha scritto in un commento – era giorno e viaggiavo con le luci spente. Il tunnel di Tremonzelli era illuminatissimo e avevo dimenticato di accendere le luci. Ad un certo punto il blackout”. Nel buio, il motociclista che sfrecciava a 120 chilometri orari, ha iniziato con difficoltà a rallentare. “Ho strisciato sul guard rail – continua – e alla fine sono riuscito a fermarmi nel bel mezzo della galleria senza cadere. Subito dopo si sono riaccese le luci e sono ripartito”. Il fatto risaliva all’anno precedente.
AGOSTO
Il caso arriva sui media nazionali. Un giornalista dell’Ansa, Adolfo Fantaccini, è vittima della stessa avaria. Entrato in galleria ha perso il controllo della sua auto finendo contro il guard rail. L’uomo, che viaggiava insieme ad un’altra persona, ha raccontato che la propria auto si è spenta da sola all’ingresso della galleria, dove, nello stesso tempo, si è verificato un blackout elettrico. “Subito dopo l’impatto – spiega – i fari si sono riaccesi ed il motore è ripartito”. Il giornalista e il passeggero sono rimasti, per fortuna, illesi. Soltanto seri danni alla vettura.
SETTEMBRE
Dopo aver consultato il parere di un esperto del calibro di Maurizio Leone, ordinario di Fisica applicata presso l’Università degli studi di Palermo, uno dei massimi esperti di elettromagnetismo, che ci ha parlato di possibili cause legate a radiazioni elettromagnetiche, decidiamo di fare un sopralluogo in galleria. Ci rechiamo a Tremonzelli a bordo di un laboratorio mobile, fra i meglio equipaggiati in Sicilia. Il mezzo, messo a disposizione dall’Istituto Superiore Statale “Leonardo Da Vinci” di Trapani, è in grado di rilevare la presenza di campi elettromagnetici, sia su alte che su basse frequenze. In quell’occasione le analisi effettuate dai tecnici a bordo del mezzo, sia nell’area di sosta dopo la galleria, sia in transito all’interno nelle due direzioni di marcia, sia sopra lo stesso tunnel, non hanno fatto registrare alcuna anomalia. Tranne un picco di basse frequenze all’ingresso del tunnel. Il tutto è stato documentato anche da un video girato durante il sopralluogo e da una dettagliata relazione scientifica conclusiva.
2011
MARZO
Arriva in redazione la segnalazione di un lettore che si firma Giovanni. “A me è capitato che all’interno della galleria di Tremonzelli sia esplosa la turbina della mia Bmw serie 1”.
APRILE
Un altro episodio torna a far parlare di Tremonzelli. Un tir che transitava all’interno della galleria è improvvisamente andato in fiamme. Illeso l’autista che è fuggito in tempo dall’abitacolo. Ignote le cause dell’avaria, la polstrada ha parlato di un probabile “guasto elettrico”. La galleria ha subito danni ingenti ed è stata chiusa al traffico per settimane.
AGOSTO
Un nuovo caso di avaria accompagnata da un blackout. La testimonianza è quella di Roberto Cusimano che era alla guida della propria auto con la sua ragazza ed un’amica. “Siamo vivi per miracolo, – racconta – siamo entrati in galleria e si sono spente le luci del tunnel e quelle della macchina insieme al motore. Se subito dopo non fosse ripartita la macchina o se avessi sbattuto o se davanti o dietro di me ci fosse stata un’altra vettura, sarei morto di sicuro. Siamo rimasti fermi dentro alla galleria al buio per 30 secondi. Se ne parla da anni ormai non è possibile che nessuno si muova. Siamo sconvolti”.
Nello stesso giorno, circa mezz’ora dopo il blackout, una pattuglia della polizia stradale di Buonfornello ha riscontrato anomalie alle apparecchiature elettroniche della propria auto: hanno smesso di funzionare e non rispondevano più ai comandi proprio mentre il mezzo transitava in galleria. Il fatto è stato confermato dalla stessa polstrada.
2012
GENNAIO
Un nostro lettore, che si firma Gianni, ci racconta quanto segue. “È successo anche a me era l’8 gennaio con la mia Alfa 159 non ricordo se si sono spente le luci della galleria e i fari della macchina, il motore si è spento di sicuro, solo che essendo la strada in discesa (senso Catania-Palermo) ho raggiunto lo svincolo di Scillato, dove sono stato intercettato da una pattuglia della stradale di Buonfornello, la quale ha provveduto a chiamare un carro attrezzi che per la modica cifra di circa 500 euro mi ha portato la macchina fino a Palermo”.
AGOSTO
Ancora in piena estate arriva, puntuale come un orologio, una nuova segnalazione. Stavolta tocca a Gandolfo Armano, operaio di 40 anni, originario di Polizzi Generosa, ma residente a Torino. “Ero a metà della galleria, in direzione Palermo, – ci dice – sorpassando un tir che trasportava carburante, mi sono accorto che l’auto si era spenta all’improvviso e non riuscivo più ad accelerare. Sono riuscito comunque a spostarmi davanti al tir, soltanto che rallentavo progressivamente e il mezzo dietro si avvicinava sempre di più. Alla fine sono riuscito ad uscire dal tunnel molto lentamente e solo allora l’auto è ripartita”.
Poi è il caso di un nostro lettore, a cui è capitata la stessa cosa pochi giorni prima. “Stavo andando con i miei figli al Parco Avventura Madonie – ci ha scritto – e poco prima di uscire dalla galleria, in direzione Catania, la mia Ford Mondeo si è spenta e per fortuna sono riuscito lentamente ad accostare, senza freni, né idroguida. Ho spento il quadro e la macchina è ripartita. Non so a chi segnalare l’accaduto per i controlli. Ci deve scappare per forza il morto prima di indagare?”. E non solo. Un’altra lettrice si unisce al coro: “La stessa cosa ci è capitata un anno fa, ad agosto, mio marito ed io ce la siamo cavata con tanto sangue freddo e un po’ di fortuna”.
SETTEMBRE
Un’altra segnalazione, questa volta della polizia stradale di Buonfornello. In questo caso pochi i dettagli. Si è appreso solo che un’auto è andata in avaria all’interno della galleria di Tremonzelli, La polstrada ha tenuto il massimo riserbo sull’accaduto, limitandosi a riferire che il traffico è stato deviato per il tempo necessario ai soccorsi all’automobilista. Da quanto si apprende, il problema sarebbe stato risolto in fretta e l’auto sarebbe ripartita poco dopo. È il terzo caso in poco più di un mese.
Un sopralluogo effettuato dall’Arpa Sicilia non rileva alcuna anomalia sul fronte inquinamento elettromagnetico. Ma dagli uffici dell’Agenzia regionale protezione ambiente hanno, però, più volte ribadito che occorrerebbe installare delle centraline fisse in galleria per monitorare meglio il tratto di autostrada.
L’Anas, dall’altro lato, precisa che non sono mai stati riscontrati guasti all’impianto elettrico in quel tratto di autostrada, “né dispersioni termiche, né elettriche, né elettromagnetiche”, spiega Gianluca Gioia, responsabile della comunicazione. “Abbiamo cambiato da circa un anno gli interruttori magnetotermici – prosegue – che sono perfettamente funzionanti. Inoltre, sono tarati affinché di fronte a qualsiasi tipo di dispersione, si spegnerebbero senza riattivarsi da soli. Di conseguenza, dovendo intervenire con una manutenzione, resterebbe a verbale quello che è successo. Al contrario, all’Anas non risulta che in questi anni sia stata segnalata alcuna anomalia tecnica all’interno della galleria”.
2013
MARZO
Un caso non assimilabile ai precedenti, ma comunque da segnalare. Pochi chilometri prima della galleria di Tremonzelli, in direzione Catania, un autoarticolato, con carico infiammabile, ha preso fuoco autonomamente.
MAGGIO
Una nuova segnalazione che risale, però, a un episodio che sarebbe avvenuto vent’anni fa. “Mi recavo ad Enna, per accompagnare mia suocera – racconta Carmelo Furnari – . Siamo partiti al mattino, verso le 10, arrivati in galleria fari spenti all’improvviso e la luce della galleria anch’essa spenta di colpo”. Arrivati a destinazione – continua il lettore – le luci “funzionavano perfettamente”.
Il 28 maggio, invece, un pullman carico di studenti modicani, partiti da Palermo per rientrare a casa, prende fuoco in galleria. Tutti salvi i passeggeri. Danni ingenti all’impianto elettrico della galleria.
GIUGNO
In redazione arriva la segnalazione di un lettore che sarebbe la più antica in ordine cronologico. L’episodio raccontatoci da un pensionato di Santa Flavia risale addirittura a una trentina di anni fa. Agli inizi degli anni Ottanta, la sua Fiat Regata si spense improvvisamente cinquecento metri prima dell’uscita dalla galleria.
Un impiegato di Ramacca segnala un’avaria avvenuta a bordo della sua Fiat Stilo. Il 15 giugno la sua auto si ferma di colpo davanti al tunnel: turbina ko.
Ma appena una settimana dopo, il 22 giugno, un pullman con 38 persone a bordo ha preso fuoco appena fuori dalla galleria. Tutti salvi i passeggeri.
Cinque giorni dopo, il 27 giugno, un camion frigo si è fermato nel bel mezzo della galleria. Il traffico è andato in tilt per qualche ora, ma, per fortuna, senza conseguenze più gravi.
LUGLIO
Una nuova segnalazione ma risalente al 1995. Vittima un architetto di Palermo che viaggiava verso Enna a bordo di una Lancia Thema. L’auto si è fermata al buio in galleria per un guasto improvviso alla centralina della carburazione. Un’auto della polizia proveniente dalla direzione opposta si è accorta della panne, e accostandosi paraurti contro paraurti, ha spinto l’auto fino all’uscita della galleria chiamando poi un carro attrezzi.
AGOSTO
Il 14 agosto, alle 11, la Peugeot 207 di Piero Libro, agente di viaggi di Palermo, perde improvvisamente potenza nel bel mezzo della galleria. L’automobilista è costretto a viaggiare ad una velocità di 40-50 chilometri orari, fino a quando si ferma nell’area di sosta in direzione Catania. Dopo l’auto riparte senza problemi. La stessa cosa si è verificata, poi, il 18 agosto, prima dello svincolo di Tremonzelli. Il danno – secondo quanto riferito dal testimone. dopo aver fatto controllare l’auto ad una ditta autorizzata – non sarebbe stato riconducibile ad un problema del mezzo.
Il 20 agosto una Peugeot 106 prende fuoco un paio di chilometri prima della galleria. Illeso l’automobilista. Lo stesso giorno, poche ore prima, l’Arpa Sicilia ha provveduto ad installare due centraline fisse all’ingresso e all’uscita della galleria.
Il 22 agosto un camion della nettezza urbana ha preso fuoco a cento metri dalla galleria, in direzione Catania, finendo la sua corsa all’interno della stessa. Anche stavolta illeso l’automobilista. Enormi disagi alla circolazione, con code chilometriche e traffico chiuso in entrambe le corsie.
SETTEMBRE
Il mese di apre con un altro caso. Domenica 1 settembre il pullman della squadra femminile di calcio Ludos Palermo si è fermato in galleria per un guasto ai freni.
Il 17 settembre un autoarticolato si ferma nel bel mezzo della galleria. Viene soccorso e trainato fuori dalla polstrada.
Appena un giorno dopo, il 18, un automobilista ci segnala un camion fermo nell’area si sosta fuori dalla galleria, in direzione Palermo, con una nuvola di fumo che usciva dal motore.
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