Non si è trattato di un fenomeno sismico, legato cioè a un terremoto”. Questo il parere sui due episodi segnalati all’Elba giovedì e venerdì scorso espresso dal dottor Marco Morelli, geologo dell’Istituto Geofisico Toscano, che fa parte dell’Iramar e che in Toscana gestisce una rete di monitoraggio sismometrico integrata con quella nazionale dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv). Il dottor Morelli si sta occupando in prima persona delle segnalazioni arrivate in relazione ai tremori rilevati all’Elba: “L’intenso lavoro per il terremoto in Emilia – ci ha detto - non ci ha permesso fino ad ora di analizzare in modo adeguato le tracce registrate dalla stazione dell’Elba. Ciò non vuol dire che si possa escludere a priori un fenomeno naturale tutto da capire. Non si può però escludere neanche che le vibrazioni siano state indotte da attività di cava o da fenomeni innescati dal passaggio di aerei o grandi navi. Comunque nei prossimo giorni – ha concluso Morelli – analizzeremo le tracce rilevate dagli strumenti e renderemo noto i risultati del nostro lavoro”.
Una ulteriore precisazione arriva poi dalla Protezione Civile provinciale: “Dalle verifiche effettuate - dice in un comunicato Angelo Mollo, Responsabile U.O. Protezione Civile Provincia di Livorno - il fenomeno registrato ieri all’Elba non è da attribuirsi ad alcuna attività sismica. Il fenomeno stesso – aggiunge - è stato registrato dai sismografi posizionati sull’isola di Gorgona e all’Argentario i quali hanno registrato dei tracciati che non sono da attribuire a movimenti sismici, ma ad attività antropiche la cui natura è ancora in corso di valutazione”.
“Un fenomeno simile – fa sapere la Protezione Civile - con boati e vibrazioni di vetri, è stato registrato tempo fa anche in Lucchesia senza peraltro, nonostante gli studi e le indagini intraprese, riuscire a capirne la provenienza. Pertanto, in base a quanto sopra detto – conclude il comunicato a firma di Angelo Mollo - si rassicura la popolazione elbana e si attendono, nei prossimi giorni, a seguito di ulteriori verifiche, gli aggiornamenti del caso”.
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