mercoledì 15 giugno 2022

I terrapiattisti vogliono raggiungere i "confini del mondo": in preparazione una spedizione in Antartide.


La comunità di sostenitori del movimento Flat Earth, o Terra Piatta, è in continua crescita. Si organizzano convegnicrociere, serie tv, interviste e perfino spedizioni volte a dimostrare che la Terra sia piatta

Alla ricerca dei segreti e dei misteri del mondo sono ormai tantissime persone e il desiderio di ognuna di queste è dimostrare che il nostro Pianeta abbia una fine, un bordo. 

Anche la controversa star di YouTubeLogan Paul, ha recentemente mosso i primi passi in questa direzione. Ha infatti dato vita a intraprendere un viaggio "ai confini del mondo". Tutto accompagnato da un documentario chiamato "La Terra piatta: ai confini e ritorno".

....... continua 

fonte


sabato 11 giugno 2022

157° dell'invenzione del telefono- Innocenzo Manzetti il vero inventore del telefono.

I

l 29 giugno 1865, per la prima volta in assoluto, un giornale di Aosta annunciava la mondo intero che in città era stata fatta una scoperta eccezionale...

Innocenzo Manzetti nacque ad Aosta il 17 marzo 1826, quinto di dieci fratelliDotato di grande intelligenza e creatività, si diplomò geometra pur essendo considerato un ingegnere per la sua preparazione scientifica.


Il suo acume e la sua abilità pratica gli permisero di realizzare grandi invenzioni e strumenti di utilità quotidiana, anche a beneficio del miglioramento delle condizioni sociali dei suoi concittadini.

La morte lo colse prematuramente il 15 marzo 1877, a soli 51 anni, impedendogli di difendere la paternità della sua più grande invenzione: il telefono.

Gli studi e il lavoro

Innocenzo Manzetti frequentò le scuole dei Fratelli della Dottrina Cristiana al Collegio Saint-Bénin, gestito dai padri della Compagnia di Gesù. Con il passar del tempo le sue passioni lo indirizzarono verso lo studio della scienza anziché delle materie letterarie, alle quali l'aveva dapprima avviato la famiglia.

Fin dal 1850 Manzetti approntò un sistema elettrico per la trasmissione della parola a distanza, che perfezionò negli anni successivi fino ad arrivare a presentare nel 1865 un vero e proprio telefono: molto tempo prima, dunque, dei telefoni di Antonio Meucci (1871) e di Alexander Graham Bell (1876).


Fonte " Museo Manzetti"

Fonte "Technocrato"

venerdì 10 giugno 2022

Adesivo....commestibile.

Quattro studentesse statunitensi hanno inventato un adesivo commestibile che serve a chiudere un burrito (o una piadina) per evitare che gli ingredienti fuoriescano al primo morso.



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sabato 29 luglio 2017

Il primo disegno di Marte lo realizzò il napoletano Francesco Fontana.

Costruttore di cannocchiali kepleriani più potenti di quelli di Galileo Galilei, realizzò il primo disegno di Marte e ne colse la rotazione: il suo nome è Francesco Fontanaastronomo napoletano, che si dedicò allo studio del pianeta rosso tra il 1630 ed il 1650. Lo scienziato nacque a Napoli nel 1580 e morì nella sua città nel 1656; sconosciuti sono i giorni e i mesi dei due eventi.
Fortissimo il legame del napoletano col pianeta Marte, tanto che oggi, uno dei crateri lì presenti porta il suo nome. A ricordarlo è stato Massimo Della Valle, direttore dell’Osservatorio Astronomico di Capodimonte: “Il legame tra Napoli e Marte esiste da 400 anni. L’Unione Astronomica Internazionale ha dedicato a Fontana un cratere sulla Luna e uno su Marte, potremmo auspicare che in tempi brevi sia dedicata una via o un parco nella sua città natale”.

giovedì 20 ottobre 2016

Cina avvistato uno Pterodattilo?




Un uomo in Cina ha girato un video in cui si vede una strana creatura volante, simile a un drago o a un pterodattilo. Il filmato, ripreso al confine con il Laos, sta facendo il giro del web. Secondo voi di cosa si tratta?

domenica 9 ottobre 2016

La “pioggia solida”, per combattere la siccità.

Probabilmente non ne avete mai sentito parlare, ma sono oltre 10 anni che in Messico la siccità viene combattuta con la “pioggia solida”, una sorta di “polvere miracolosa”, in grado di assorbire acqua per 500 volte il proprio peso, e poi rilasciarla lentamente nel terreno nel corso di diversi mesi.

La storia della “pioggia solida” è iniziata negli USA negli anni ’70, quando il dipartimento di agricoltura ha sviluppato un prodotto super- assorbente a base di amido, battezzato “super slumper”. Negli Stati Uniti, così come in molti altri paesi, questa sostanza è stata usata principalmente nei pannolini, per assorbire la pipì e mantenere i sederini dei poppanti asciutti, ma un ingegnere chimico messicano ne ha visto potenzialità di applicazione anche per combattere il problema della siccità.
Partendo dal prodotto sviluppato negli USA, Sergio Rico Velasco ha sviluppato e brevettato una sostanza a base di poliacrilato di potassio, che potesse essere mescolato con il terreno per abbeverare le piante nel corso dei mesi. Ovviamente particolare attenzione è stata data ad assicurare la non-tossicità del prodotto.
Sono ormai 10 anni che Velasco ha introdotto la “pioggia solida” sul mercato, e l’efficacia sembra dimostrata, con diversi agricoltori che riportano aumenti del raccoltoanche del 300%-400%, risultati confermati anche da uno studio del governo messicano.
Se l’efficacia è veramente quella che sembra, viene da domandarsi come mai la “pioggia solida” non sia usata in tutto il mondo, dato che sono molte le zone che devono affrontare il problema della siccità in ogni continente.
Una spiegazione sembra essere nel fatto che Velasco non ha mai investito più di tanto in marketing e comunicazione, contando invece più sul passaparola. Recentemente, però, la “pioggia solita” ha catturato l’attenzione dei media, e la notorietà aggiuntiva ha fatto arrivare ordini anche da agricoltori in India e Australia. Non mancano anche i diffidenti, con alcuni che chiedono di verificarne ulteriormente l’impatto sull’ambiente e sulla salute, per quanto Velasco rassicuri che questi aspetti sono stati più volte approfonditi nello sviluppo e in analisi successive.

giovedì 6 ottobre 2016

L'Occhio . Argentina scoperta misteriosa isola che ruota.

Vicino ai confini dell’Argentina, nella zona del delta del Parana, si trova una misteriosa isoletta che ruota su se stessa. Soprannominata “L’Occhio”, quest’isola  attira continuamente curiosi e sarà anche protagonista di un prossimo documentario.
L’isola è stata scoperta dal regista argentino Sergio Neuspillerm, che stava cercando una location per un film sul paranormale, dove ambientare apparizioni di fantasmi e contatti con gli alieni. L’isola era una possibile ambientazione per le riprese, ma quando sono tornati a riesaminarla la sorpresa: l’isola non era più nello stesso posto. Quando si sono resi conto che “l’Occhio” si muoveva costantemente su sé stessa, il regista e il suo team hanno deciso di mettere temporaneamente da parte il film originale e invece girare un documentario sull’isola.
L’Occhio ha una forma quasi perfettamente circolare, circondato da un canale (anch’esso quasi perfettamente circolare), per una larghezza complessiva di circa 115 metri. La perfezione delle forme può fare quasi pensare a una costruzione artificiale, ma in natura vi sono numerosi casi di forme geometriche perfette create da fenomeni naturali (come ad esempio i cubi formati dalla pirite).
Il movimento dell’isola (che si trova alle coordinate 34°15’07.8’S 58°49’47.4?W  è evidente guardando a foto satellitari scattate in momenti diversi, dunque ad esempio confrontando quelle presenti su Google Maps e su Bing: si può chiaramente notare che nella prima la lingua d’acqua si trova a ovest, mentre nella seconda la si vede a nord-est.
Il regista spera di collegare lo strano comportamento dell’isola a fenomeni soprannaturali, ma anche se alcuni esperti hanno confermato di non avere mai visto casi simili, altri spiegano che non ci sarebbero misteri, perché vi sarebbero grandi pozzi naturali in diverse zone vicino alla costa, e quindi l’isola rotante, per quanto insolita, avrebbe un’origine assolutamente naturale.
La curiosità non è comunque sopita, e il regista vuole tornare con una squadra di esperti per esaminare meglio l’isola: a questo scopo è stata lanciata anche una campagna su Kickstarter per raccogliere i fondi necessari a finanziare la spedizione.

domenica 11 settembre 2016

Dopo il terremoto di Amatrice il Lago di Scanno (AQ) si è abbassato di 3 metri.


"A poche ore dal terremoto del 24 agosto che ha interessato l'Appennino Centrale, il lago di Scanno (L'Aquila) si e' abbassato di circa 3 metri e grande e' la preoccupazione tra i cittadini di Scanno e dell'intero Abruzzo per gli effetti di questo fenomeno naturale"

E' quanto si legge in un'interrogazione parlamentare di Sinistra Italiana, primo firmatario il deputato abruzzese Gianni Melilla, ai ministriGalletti (Ambiente) e Delrio (Infrastrutture). 

Sinistra Italiana vuole sapere 
"se sono stati predisposti degli studi per conoscere i motivi di questo fenomeno naturale e della sua possibile relazione con il sisma del 24 agosto. E se il governo intende predisporre conseguentemente un intervento per evitare possibili danni ad un lago, quello di Scanno (che si formo' a seguito di una grande frattura del Monte Genzana) tra i più caratteristici e belli d' Italia".
continua...

FONTE

Tsunami colpisce la costa del Brasile il 23 agosto 2016.

Il 23  Agosto 2016 sulle sponde del Brasile c’è stato un potente tsunami. Per qualche ragione sconosciuta l’evento è stato ignorato dai media di tutto il mondo. Secondo i residenti locali, che sono abituati alla comparsa di onde alte durante le tempeste,  quello che è successo il 23 Agosto 2016 è stato qualcosa di più delle classiche onde anomale dovute a Uragani o tempeste, ma erano gli abitanti sono convinti che le onde che hanno colpito parte della costa del Brasile, erano onde di tsunami ed erano enormi.


L’acqua del mare ha invaso due isolati della città di Rio, ma non è andato oltre. Secondo gli esperti, non è stato l’aumento del vento, una tempesta o altro a causare lo tsunami, ma qualcosa di diverso.


domenica 6 dicembre 2015

Il frutto miracoloso della dolcezza.L'amaro e l'aspro diventano dolci.


Il suo meccanismo di azione è tuttora ignoto, ma in qualche modo “inganna” i recettori del sapore dolce presenti sulla lingua e fa si che, ad esempio, il limone assuma un sapore dolce. Purtroppo questo frutto cresce con molta difficoltà fuori dal suo ambiente naturale, e si deteriora rapidamente, impedendone l’esportazione. La pianta da cui deriva questo frutto è il Synsepalum dulcificum o Richadella dulcifica.

Si tratta un arbusto sempreverde spontaneo che può raggiungere 6 m di altezza, mentre l'arbusto coltivato non supera i 3 m. Cresce solo su suoli acidi, in ambienti tropicali umidi, è diffuso in Africa Occidentale. L'interesse per questa pianta nasce dalla caratteristiche dei suoi frutti in quanto hanno la possibilità di trasformare il gusto in bocca, dall'amaro al dolce, questo permetterebbe di avere dei prodotto senza dover utilizzare dolcificanti artificiali o edulcoranti artificali. Infatti la "miracolina" viene classificata come un edulcorante di origine naturale al pari dello sciroppo d'agave, della stevia. Attualmente il suo uso è interdetto ma negli ultimi anni si fa sempre più reale la possibilità che venga resa lecita dalla FDA negli Stati Uniti. Recentemente un gruppo di ricercatori dell’Università di Tsukuba è riuscita ad inserire il gene responsabile della produzione della miracolina nella lattuga, riuscendo così a produrre la proteina al di fuori del frutto originario, aprendo così la strada ad uno sfruttamento commerciale.

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