Conseguenza dello scioglimento dei ghiacci, è stato possibile effettuare prospezioni che hanno stabilito che la piattaforma continentale americana viene spostata avanti di 600 km.
"E non si tratta di un pura esigenza geografica. Più in là si spinge la piattaforma, più in là finisce la legittima sovranità sul territorio e più in la si spingono le acque territoriali, e le rivendicazioni delle 600 miglia nautiche dalla linea di costa, in un luogo che pare ricchissimo di petroli e gas naturale.
I dati raccolti sono allo studio degli esperti. "Tuttavia dalle prime informazioni pare che il confine nord del Canada sia più esteso di quanto stabilito finora" ha detto alla stampa Jacob Verhoef, direttore del dipartimento delle Risorse naturali del Canada.
A scoprire la montagna sottomarina è stata la ricercatrice Christine Hedge che si trovava a bordo della Healy, una nave delle Guardia costiera americana. E' lei ad aver notato qualcosa di anomalo che sporgeva dalla superficie piatta della banchiesa polare.
Un ulteriore esame ha mostrato che si trattava di una montagna di oltre 1.200 metri d'altezza, 12 miglia di lunghezza e 24 miglia di larghezza, localizzata a circa 700 miglia a nord dell'Alaska.
"Ha una forma allungata, ha una cresta che giunge a una parte superiore piuttosto piatta" ha detto il capo scienziato canadese David Mosher, che era a bordo della nave. "Ulteriori esami della montagna potranno un giorno contribuire a spiegare le tappe fondamentali della storia del Mar Glaciale Artico", ha detto lo scienziato.
Secondo quanto l'esame degli scienziati "potrebbe trattarsi di vulcano sottomarino spento, ma potrebbe anche essere più seplicemente la cresta di una montagna", ha detto Mosher.
La missione congiunta canadese-americana è durata 41 giorni. I canadesi hanno effettuato una raccolta di dati sismici, mentre gli americani hanno preso dati batimetrici, che disegnano i contorni del fondo marino. Per la prima volta è stata mappato con precisione tutta la piattaforma continentale nordamericana. Ci vorrà del tempo per analizzare i dati, ma gli scienziati si sono detti convinti di aver scoperto una montagna sottomarina massiccia e quello che potrebbe essere un vulcano spento sottomarino.
Debbie Hutchinson, un geologo dell'US Geological Survey che ra a bordo di una della navi da ricerca "dai dati sismici, stiamo vedendo le caratteristiche di una conformazione rocciosa che non avevamo mai immaginato esistesse".
I dati rilevati dalle diverse navi coincidevano. I ricercatori a bordo della St.Laurent hanno rilevato un vulcano sottomarino, mentre gli scienziati sulla Healy hanno mappato in tre dimensioni una montagna sottomarina che saliva per 1200 metri dal fondo del mare.
La missione congiunta, in cui le navi si sono alternate fra il rompere il ghiaccio e la raccolta dei dati, è parte di uno sforzo di entrambi i paesi per stabilire quanta parte della piattaforma continentale appartenga loro.
Nel quadro dei trattati internazionali, Canada e Stati Uniti possono avanzare pretese su questo territori - resi accessibili dallo scioglimento dei ghiacci e probabilmente ricchissimi di fonti d'energia - entro il 2013."
WP
I dati raccolti sono allo studio degli esperti. "Tuttavia dalle prime informazioni pare che il confine nord del Canada sia più esteso di quanto stabilito finora" ha detto alla stampa Jacob Verhoef, direttore del dipartimento delle Risorse naturali del Canada.
A scoprire la montagna sottomarina è stata la ricercatrice Christine Hedge che si trovava a bordo della Healy, una nave delle Guardia costiera americana. E' lei ad aver notato qualcosa di anomalo che sporgeva dalla superficie piatta della banchiesa polare.
Un ulteriore esame ha mostrato che si trattava di una montagna di oltre 1.200 metri d'altezza, 12 miglia di lunghezza e 24 miglia di larghezza, localizzata a circa 700 miglia a nord dell'Alaska.
"Ha una forma allungata, ha una cresta che giunge a una parte superiore piuttosto piatta" ha detto il capo scienziato canadese David Mosher, che era a bordo della nave. "Ulteriori esami della montagna potranno un giorno contribuire a spiegare le tappe fondamentali della storia del Mar Glaciale Artico", ha detto lo scienziato.
Secondo quanto l'esame degli scienziati "potrebbe trattarsi di vulcano sottomarino spento, ma potrebbe anche essere più seplicemente la cresta di una montagna", ha detto Mosher.
La missione congiunta canadese-americana è durata 41 giorni. I canadesi hanno effettuato una raccolta di dati sismici, mentre gli americani hanno preso dati batimetrici, che disegnano i contorni del fondo marino. Per la prima volta è stata mappato con precisione tutta la piattaforma continentale nordamericana. Ci vorrà del tempo per analizzare i dati, ma gli scienziati si sono detti convinti di aver scoperto una montagna sottomarina massiccia e quello che potrebbe essere un vulcano spento sottomarino.
Debbie Hutchinson, un geologo dell'US Geological Survey che ra a bordo di una della navi da ricerca "dai dati sismici, stiamo vedendo le caratteristiche di una conformazione rocciosa che non avevamo mai immaginato esistesse".
I dati rilevati dalle diverse navi coincidevano. I ricercatori a bordo della St.Laurent hanno rilevato un vulcano sottomarino, mentre gli scienziati sulla Healy hanno mappato in tre dimensioni una montagna sottomarina che saliva per 1200 metri dal fondo del mare.
La missione congiunta, in cui le navi si sono alternate fra il rompere il ghiaccio e la raccolta dei dati, è parte di uno sforzo di entrambi i paesi per stabilire quanta parte della piattaforma continentale appartenga loro.
Nel quadro dei trattati internazionali, Canada e Stati Uniti possono avanzare pretese su questo territori - resi accessibili dallo scioglimento dei ghiacci e probabilmente ricchissimi di fonti d'energia - entro il 2013."
Nessun commento:
Posta un commento