Sei anni fa un devastante Tsunami sconvolse le coste dell'Indonesia e di parecchi stati affacciati sull'Oceano Pacifico, provocando più di 300mila morti.
Ma pochi ricordano che nel 2002 il 30 dicembre, dalla Sciara di Fuoco di Stromboli si originarono due frane che provocarono uno Tsunami che colpì i pasei di Ginostra e Stromboli e arrivò addirittura a Milazzo a 60 km di distanza.
Ecco le foto dell'onda anomala tratte dal sito www.swisseduc.com
" Le frane hanno raggiunto il mare e sono state accompagnate da un'abbondante ricaduta di cenere sul versante sud-orientale dell'isola. La pioggia di cenere non è stata causata dall'attività esplosiva, bensì dalla frammentazione dei blocchi durante il crollo. Le frane, la prima di 600.000 m3, la seconda di 5.000.000 di m3 di roccia, hanno provocato il distacco dal pendio dei depositi lavici del 28 Dicembre insieme ad una vasta porzione dei depositi precedenti."
Ecco uno schema del movimento dello Tsunami:
L'illustrazione mostra l'onda di tsunami in espansione dopo l'entrata in mare della frana. Nota che non si tratta di una simulazione al computer ma solo di una rappresentazione di come le onde potrebbero essersi propagate.
Nube sopra San Vincenzo causata dalla frana, persone in fuga dallo tsunami a Scari e situazione subito dopo lo tsunami. Foto copyright Philippe Guillemin. Secondo Philippe le due onde sono arrivate separate da circa 20 secondi, senza alcun rumore di preavviso.
Foto e parti di testo tratte da
http://www.swisseduc.ch/stromboli/volcano/beso/bes02c-it.html
Ma pochi ricordano che nel 2002 il 30 dicembre, dalla Sciara di Fuoco di Stromboli si originarono due frane che provocarono uno Tsunami che colpì i pasei di Ginostra e Stromboli e arrivò addirittura a Milazzo a 60 km di distanza.
Ecco le foto dell'onda anomala tratte dal sito www.swisseduc.com
" Le frane hanno raggiunto il mare e sono state accompagnate da un'abbondante ricaduta di cenere sul versante sud-orientale dell'isola. La pioggia di cenere non è stata causata dall'attività esplosiva, bensì dalla frammentazione dei blocchi durante il crollo. Le frane, la prima di 600.000 m3, la seconda di 5.000.000 di m3 di roccia, hanno provocato il distacco dal pendio dei depositi lavici del 28 Dicembre insieme ad una vasta porzione dei depositi precedenti."
Ecco uno schema del movimento dello Tsunami:
L'illustrazione mostra l'onda di tsunami in espansione dopo l'entrata in mare della frana. Nota che non si tratta di una simulazione al computer ma solo di una rappresentazione di come le onde potrebbero essersi propagate.
Nube sopra San Vincenzo causata dalla frana, persone in fuga dallo tsunami a Scari e situazione subito dopo lo tsunami. Foto copyright Philippe Guillemin. Secondo Philippe le due onde sono arrivate separate da circa 20 secondi, senza alcun rumore di preavviso.
Foto e parti di testo tratte da
http://www.swisseduc.ch/stromboli/volcano/beso/bes02c-it.html