TREVISO - Un forte boato e una palla di fuoco in cielo. E' successo verso le 2.15 di questa notte quando un bolide, come viene chiamato dagli astronomi, un corpo simile a un meteorite ma con diversa composizione, ha attraversato i cieli della Marca a una velocità tra i 40 e 75 chilometri al secondo.
Il meteorite sarebbe entrato in atmosfera sui cieli del mare Adriatico e dopo un volo di 5 secondi sarebbe avvenuta l'esplosione.
Il cratere non è stato trovato e i vigili del fuoco, che hanno terminato le ricerche, si appellano ai cittadini: "Segnalate buche sospette". E raccomandano di non toccare eventuale materiale sospetto.
Dopo essere stati testimoni dell'improvviso bagliore agenti di polizia e carabinieri in servizio di controllo del territorio avrebbero sentito un forte boato durato circa tre secondi. Un colpo la cui eco si è sparsa nell'area di Casier sino a Monastier dove è ora in corso un sopralluogo dei vigili del fuoco.
Decine le chiamate di cittadini alle forze dell'ordine e ai vigili del fuoco di Treviso. I pompieri, interventi anche con la speciale squadra Nbcr, hanno perlustrato a lungo la zona senza tuttavia trovare prove della caduta di un presunto meteorite.
"Dopo un volo di quasi 5 secondi", spiega Enrico Stomeo, esperto in meteoriti, "la meteora ha mostratouna prima grossa esplosione, che ha illuminato a giornoil cielo, seguita da altre minori in sequenza e dalla frammentazione del corpo". "Nell'immagine - spiega Stomeo - è mostrata la somma di alcuni frame, escludendo quelli relativi al momento della brillantissima esplosione, che ha ovviamente saturato il campo ripreso".
Quello dei meteoriti è uno tra i campi più affascinanti di tutta l'Astronomia e che coinvolge varie discipline, al punto che molti biologi sono convinti che la vita sul nostro pianeta sia stata portata proprio da un meteorite. Un piccolo "dizionario" è però necessario.
"Una meteora", spiega Maurizio Eltri, uno tra i più grandi esperti mondiali di mateoriti, "è ciò che si vede, cioè il fenomeno nel cielo. Il corpo che causa la scia è invece il meteoroide. Il meteoroide con il suo ingresso nell'atmosfera causa la ionizzazione dell'aria e quindi la scia e il rumore. Se una meteora è molto luminosa si chiama bolide".
Poi c'è quello che tutti sperano. "Vero", sorride Eltri, "se il meteoroite tocca il suolo, almeno con qualche
frammento che non venga consumato dall'attrito con l'atmosfera, allora quello è il meteorite, quello che
tutti cerchiamo".
Quello di questa notte non è un fenomeno usuale. "No -spiega Eltri - si è trattato di un chilometro locale, cioè visibile entro un raggio di un centinaio di chilometri. Per la nostra zona è un fenomeno abbastanza raro: una tale luminosità qui non si vede spesso. Quello di stanotte è stato molto, molto luminoso, al punto che ha solarizzato le riprese effettuate e è risultato più luminoso, per intendersi, della luna piena".