venerdì 28 settembre 2012

Terremoti, allerta nell’Oceano Indiano: la crosta terrestre si sta spaccando

Lo affermano tre studi pubblicati tutti e tre il 26 Settembre su Nature: al largo dell’Oceano Indiano la crosta terrestre di sta spaccando, cosa che ha presumibilmente causato i due disastrosi terremoti dell’11 Aprile 2012, di magnitudo 8.6 e 8.2 della scala Richter, avvenuti in quella parte del pianeta. Le conseguenze per il futuro non sono attualmente prevedibili.

Fin dagli anni ’80 i sismologi sospettavano che la placca chiamata Indo-Australiana si potesse rompere. Ma i fenomeni sismici dell’11 Aprile hanno rappresentato “l’esempio più spettacolare” di questo processo in atto, come ha dichiarato Matthias Delescluse, geofisico presso l’Ecole Normale Supérieure di Parigie autore principale del primo studio. (Quei terremoti) “sono stati la manifestazione più chiara del processo di formazione di una nuova placca” ha continuato il ricercatore.
Secondo le più accreditate teorie sulla tettonica delle placche, quella Indo-Australiana ha infatti iniziato a deformarsi internamente circa 10 milioni di anni fa. In conseguenza di ciò,regioni vicino all’ India hanno cominciato a scricchiolare contro la placca eurasiatica, creando pressioni contro l’Himalaya e spingendo lentamente il paese asiatico verso il basso. La maggior parte degli scienziati ritengono che la regione australiana abbia contribuito a queste tensioni, che stanno letteralmente spezzando la crosta terrestre in quella zona.
regioni vicino all’India hanno cominciato a scricchiolare contro la placca eurasiatica, creandopressioni contro l’Himalaya e spingendo lentamente il paese asiatico verso il basso. La maggior parte degli scienziati ritengono che la regione australiana abbia contribuito a queste tensioni, che stanno letteralmente spezzando la crosta terrestre in quella zona.
Delescluse e il suo team hanno dedotto la presenza di queste sollecitazioni sismiche tramite unmodello di stress calcolato sulla situazione geologica di poco antecedente al 2012, scoprendo che due terremoti precedenti, quello di magnitudo 9.1 del 2004, che ha scatenato uno tsunami nell’Oceano Indiano, e un altro più debole del 2005, hanno probabilmente favorito il sisma del 2012, aggiungendo ulteriore tensione alla zona.
Pertanto questi due precedenti terremoti sarebbero stati una causa indiretta di quelli più recentiGregory Beroza, sismologo presso la Stanford University di Palo Alto (California, Usa) sostiene che il modello è ben costruito e fornisce una spiegazione plausibile. Secondo il ricercatore, infatti, gli eventi del 2004 e del 2005 non avrebbero potuto di per sè causare quelli del 2012. “Dovevano esserci altri tipi di stress” ha dichiarato.
Nel secondo studio, guidato da Thorne Lay dell’University of California Santa Cruz (Usa) i ricercatori hanno scoperto che il primo terremoto ha interessato in realtà quattro faglie, una delle quali scivolata di 20-30 metri, come se l’evento potesse suddividersi in quattro fenomeni sismici diversi, più piccoli. Questo si verifica molto di rado, sostengono i ricercatori, perché generalmente un terremoto interessa un’unica faglia.
Nel terzo studio, infine, i ricercatori dell’University of California di Berkeley (Usa) guidati daRoland Bürgmann hanno analizzato gli strascichi di queste terribili scosse, scoprendo che per ben sei giorni dopo i due eventi sismici se ne sono verificati altri in altre zone del pianeta, di magnitudo 5.5 e superiore.
“È importante studiare ogni terremoto –ha dichiarato Hiroo Kanamori, sismologo presso ilCalifornia Institute of Technology di Pasadenama questo è piuttosto unico nel suo genere. Le sue caratteristiche, così particolari, potrebbero infatti contribuire ad incrementare le conoscenze degli scienziati sui fenomeni geologici e sismici.
Roberta De Carolis

giovedì 27 settembre 2012

Terremoto: sisma Sumatra causo' settimana di 'tremori' nel mondo

AGI) - Washington, 27 set. - Il terremoto di Sumatra dell'11 aprile ha provocato tremori a livello globale per circa una settimana. Si tratta del terremoto finora piu' grande dell'anno, con la sua magnitudo di 8,6. Una nuova analisi dello Usgs (U.S. Geological Survey) e della University of California di Berkeley mostrerebbe che questo sisma ha provocato movimenti tellurici che si sono avuti nel mondo, anche in luoghi molto distanti, nella settimana successiva.
  "Finora i sismologi ritenevano che non ci si dovesse preoccupare del fatto che terremoti distanti possono innescare sismi locali. Il nostro studio mostra invece che, anche se si tratta di un fenomeno raro, esiste la reale possibilita' che queste cose possano succedere", ha spiegato Roland Burgmann, coautore dello studio. "In particolare, abbiamo rilevato anche molti grandi eventi nel mondo, incluso un terremoto nella Baja California di magnitudo 7 e terremoti in Indonesia e Giappone, che hanno creato significativi scuotimenti locali a grande distanza che, se accaduti in un'area urbana, avrebbero potuto provocare conseguenze disastrose", ha continuato il sismologo.
  La ricerca e' stata pubblicata su "Nature". I sismologi hanno scoperto che, nei sei giorni successivi, il terremoto di Sumatra ha provocato un numero di terremoti nel mondo superiore di cinque volte a quella attesa. (AGI) .

http://www.agi.it/research-e-sviluppo/notizie/201209271141-eco-rt10106-terremoto_sisma_sumatra_causo_settimana_di_tremori_nel_mondo 

Paduli (BN) epicentro del terremoto questa notte.

Si sono trovati tutti in strada, come a Benevento, come negli altri comuni sanniti interessati da vicino dallo sciame sismico delle ultime ore: "E' stata una notte strana - ci spiega Michele, operaio - la scossa delle tre e dieci, quella più forte, si è sentita e non c'ho pensato due volte a prendermi di forza mia moglie ed il mio bimbo ed andare giù in piazza". Paduli, secondo quanto riportano i dati Ingv, è stata epicentro del terremoto registrato nel Sannio a partire dalle due di ieri notte. La popolazione è scesa per strada e si è trattenuta fino a quando non si è fatta l'alba: "Ad un certo punto non ho fatto caso all'orario - ha commentato Giovanni, 45enne - anche perchè quando stavo per convincermi a rientrare è arrivata un'altra scossa più piccola. Ho fatto dormire i miei figli in auto, poi, poco prima delle sette li ho rassicurati e convinti a ritornare a casa mentre io sono andato al lavoro". Il sindaco Michele Feleppa ha voluto rassicurare i cittadini padulesi ed ha chiuso la scuola per questioni di sicurezza anche per domani. Dopo la scossa mattutina delle 10.36, la popolazione ha ripreso coraggio ed ha ripreso le attività di tutti i giorni senza timore. Certo, tra la gente si continua a parlare del sisma, ma qualcuno sorride, ostenta sicurezza e, per certi versi prova ed esorcizzare le paure della notte. Epicentro che comunque non ha subito danni: "Sul nostro territorio non ci sono per fortuna casi importanti - ha poi sottolineato a "Il Quaderno.it", il vicesindaco Marco Tufo - ci sono segnalazioni che l'ufficio tecnico comunale si è riservato di verificare in giornata". Gli occhi sono puntati al centro storico di Paduli (in larga parte è disabitato e pieno di caseggiati abbandonati e fatiscenti ed i calcinacci e le crepe cadute si confondono con quelle esistenti da tempo) ed alla chiesa madre di S.Bartolomeo Apostolo che potrebbe aver subito dei danni. Il Comune, per un'ispezione completa della struttura, chiederà nelle prossime ore l'intervento dei Vigili del Fuoco. Non ci sono comunque sgomberi dei pochi residenti del centro storico. Le verifiche diranno se le strutture sono da considerarsi idonee: "Paduli per ora ha vissuto solo un grande spavento - ha poi aggiunto Tufo - ci auguriamo che resti tale".
Gaetano Vessichelli

Terremoto nel Sannio, lo sciame sismico dovrebbe durare giorni, intervista al geologo Gaetano Festa.

Epicentro della scossa di magnitudo 4,1.

Le scosse di terremoto nel Sannio potrebbero durare alcuni giorni. "E' scientificamente difficile prevedere come e se si evolverà il terremoto registrato nel beneventano. Possiamo dire però che si tratta di un fenomeno simile per le frequenze a quelli sinora registrati nella stessa area". E' quel che ha dichiarato all'AGI, Gaetano Festa, geologo e docente di Fisica della Terra e dell'atmosfera all'Università degli Studi di Napoli Federico II, commentando le scosse sismiche avvenute tra la scorsa notte e stamattina nella zona est di Benevento. "Finora - ha precisato Testa - le osservazioni non hanno rilevato caratteristiche che lascino emergere elementi insoliti dai consueti fenomeni che interessano l'area. Solo successive osservazioni potranno dirci se si tratta di qualcosa di più preoccupante. Continueremo a osservare l'occorrenza della sismicità e la frequenza con la quale avvengono gli sciami. Finora abbiamo registrato quattro eventi che hanno anticipato il terremoto principale di magnitudo 4.1, tutti osservati nell'area orientale tra Paduli e Pietrelcina.
Successivamente sono stati rilevati altri dieci eventi di minore magnitudo e due di magnitudo superiore a tre. Si tratta comunque di una zona a rischio che in passato ha subito eventi sismici importanti compresi ra magnitudo 6 e 7. Sicuramente l'ordine di grandezza del risentimento è comparabile con quello de L'Aquila che era però di magnitudo 6. Non e' strano che ci sia stata una percezione estesa del terremoto - ha spiegato Festa - dato che è avvenuto di notte con i rumori ambientali estremamente ridotti. In merito alla pericolosità o meno del sisma, più che tranquillizzare le persone possiamo non allertarle perché, stando alle osservazioni effettuate fino ad ora, parliamo di scosse che potenzialmente terminano nel giro di ore o giorni. Anche se ciò non esclude sviluppi differenti. Ma continueremo a tenere il fenomeno sotto controllo".
http://www.ilquaderno.it/terremoto-scosse-potrebbero-durare-giorni-76846.html


Turchia - Scoperta una Bibbia dove Gesù predice l'avvento di Maometto.



Turchia – (Express-news.it) Le autorità turche affermano di essere in possesso di una Bibbia vecchia di almeno 1500 anni, nella quale Gesù Cristo avrebbe predetto l’avvento del profeta Maometto.
Papa Benedetto XVI ha immediatamente chiesto di poter esaminare il testo. Il libro era nascosto in Turchia da almeno 12 anni ed è stato annunciato il ritrovamento questa settimana.
Il libro, del valore di circa 28 milioni di dollari, si dice contenga la predizione di Gesù ‘della venuta del Profeta Maometto, e sarebbe stato soppresso dalla Chiesa cristiana per anni, a causa della sua forte somiglianza con la visione islamica di Gesù.
Il ministro del Turismo e della cultura turca Ertugrul Gunay, lo ha confermato in un comunicato.
Secondo i giornali del Golfo e dell’Arabia Saudita, i musulmani credono che il testo, sia il Vangelo di Barnaba, che si aggiungerebbe ai vangeli originali di Marco, Matteo, Luca e Giovanni. San Barnaba è tradizionalmente identificato come il fondatore della Chiesa cipriota, uno dei primi cristiani poi chiamato apostolo.
Gunay ha detto che il Vaticano ha ufficialmente chiesto di vedere il libro, che la Turchia aveva scoperto durante un’operazione di polizia anti-contrabbando nel 2000.
La banda fu condannata per contrabbando di oggetti vari sequestrati durante l’operazione, compresa la Bibbia, e tutti i manufatti sono stati conservati in una cassetta di sicurezza in un tribunale di Ankara. È rimasto gelosamente custodito dalle autorità prima di essere consegnato al Museo Etnografico di Ankara, dove sarà presto messo in mostra.

domenica 23 settembre 2012

Italia - UFO solca i cieli del Nord Est.

Ufo avvistato a Schio e ad Arcugnano


SCHIO. Lo hanno visto da Udine fino a Monteforte d'Alpone nel Veronese, passando per Pordenone, Chioggia, Schio e Arcugnano. «Una palla di fuoco che diventa un oggetto volante oblungo che emana luci rosate e azzurrognole». Così è stato descritto l'oggetto misterioso da alcuni dei testimoni che martedì scorso tra le 21 e le 22 sono rimasti con la testa alta per capire cos'era quella palla infuocata che ha attraversato il cielo prima «velocissima» per poi «rallentare vistosamente e diventare un oggetto allungato che girava su sè stesso con luci rosso azzurre».  Un Ufo misterioso visto da molti.
Fonte

Estate rovente? A fine secolo avremo 50 giorni l’anno con più di 35°



COPENHAGEN, Danimarca — Abituiamoci alle estati torride. Sembra essere questo il messaggio dell’Agenzia Europea per l’Ambiente, che nelle scorse settimane ha pubblicato il rapporto “Urban adaptation to climate change in Europe”, secondo il quale tra il 2071 e il 2100 la temperatura sarà superiore ai 35 gradi di giorno e ai 20 gradi di notte per almeno 50 giorni all’anno.
La preoccupante previsione riguarda in particolare le città dell’Italia, del sud della Francia e della Spagna, ma anche della Serbia e della Turchia, dove il poco verde, l’alta densità abitativa e il cemento accentueranno il calore.
“L’Europa ha visto un aumento delle temperature di +0.3 °C per decade negli ultimi quarant’anni – si legge nel rapporto -. Le estati del 2003 e del 2010 (il 2011 non rientra ancora nelle stime, n.d.r.) sono state le più calde degli ultimi 500 anni in Europa. Gli scenari climatici sono chiari: in futuro ci sarà maggiore probabilità di prolungate ondate di calore, soprattutto nelle aree più densamente popolate”.
Insomma, tra cinquant’anni, le temperature dell’estate 2003 saranno considerate probabilmente “nella media”. Potrebbe diventare “normale” perfino fare il bagno nei laghi alpini piuttosto che nel mare, come è accaduto quest’estate al Lago di Antermoia, un lago glaciale che sorge a 2.500 metri in Val di Fassa dove, di solito, l’acqua è talmente fredda che si riesce a malapena a bagnare i piedi. Quest’estate pare vi sia stata addirittura una gara di tuffi.

http://www.montagna.tv/cms/?p=43132


Mar Mediterraneo in questi giorni è scosso da numerosi terremoti.


Da alcuni giorni l'area mediterranea è interessata da una sequenza rilevante di scosse sismiche il cui apice è stato raggiunto il 22 settembre alle ore 05:52 con un forte terremoto di M 5.6 registrato in Grecia. Alle ore 08:15, sempre di ieri, un altro terremoto di M 4.8 è stato registrato ancora in Grecia ma più a nord al confine con l'Albania. Il giorno precedente si sono invece verificati due terremoti ad Ovest dell'Isola di Creta di M 5.0 eM 4.9.Anche il Sud Italia ha reagito allo stress sismico cui tutta la zona è sottoposta e negli ultimi giorni sono stati registrati 11 terremoti con magnitudo di grado Richter superiore a 2.0. Al largo di Sibari, in Calabria, la sequenza più interessante con 4 eventi di cui il maggiore di M 3.4 alle ore 07:10 di ieri. Scosse anche nella Calabria del Sud e in Sicilia dove il 21 settembre è stato registrato un terremoto di M 2.8 fra Termini Imerese e Cefalù.Continua lo sciame sismico nel Pollino al confine fra Basilicata e Calabria dove da ieri è aumentato il grado sismico con una scossa di M 2.7 e l'utima di oggi di M 2.8 alle ore 08:13.Nella successiva piantina le scosse italiane e i due forti terremoti della Grecia.




Isola d'Elba, una spiegazione ai boati e scosse? (2)


-Redazione- 21 settembre 2012- I boati e i successivi tremori segnalati all'Elba in maggio «sono esplosioni, tipo cannonate, non terremoti, e tutto ciò fa pensare a due ipotesi, da verificare. Potrebbe trattarsi di deflagrazioni come quelle delle prodotte dai pescatori di frodo o derivanti da esercitazioni militari. Difficile pensare ad altro».
Così, in un'intervista a ElbaReport.it pubblica oggi un'intervista di Stefano Bramanti a Marco Morelli, geologo responsabile dell'istituto geofisico toscano, che grazie all'interessamento di Gian Mario Gentini, dirigente della Protezione civile a Campo nell'Elba, si è impegnato ad approfondire le segnalazioni dei boati sentiti all'Elba. Sulla vicenda interviene Legambiente che chiede sia fatta chiarezza sugli episodi.
 «Da quel che dice il dottor Morelli – afferma Umberto Mazzantini, responsabile mare di Legambiente Toscana – queste esplosioni che provocano forti onde d'urto si verificano all'interno del Santuario internazionale dei mammiferi marini Pelagos e a poca distanza dalle are marine a protezione integrale di Montecristo e Pianosa: ricordiamo che in quest'ultima isola ed all'Elba la Nato svolge da anni 'esperimentì e che nel 2005 la nave 'Alliancè della Nato naufragò proprio a Pianosa mentre testava, insieme all'altra nave 'Leonardò, siluri subacquei, progettati dall'Office of Naval Reserche degli Stati Uniti, con una portata molto ampia ed in grado di raggiungere notevoli profondità. Ci chiediamo se queste esplosioni e le conseguenti onde d'urto avvertibili a terra non danneggino le stesse specie di cetacei, molto sensibili a questo tipo di interferenze, che il Santuario 'Pelagos' ed il Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano sono chiamate a salvaguardare».








venerdì 21 settembre 2012

Sessuologia - Dal veleno di un ragno il nuovo Viagra?



Si chiama Phoneutri Nigriventer e produce un veleno mortale. Si tratta di un ragno il cui veleno, se trattato e dosato, potrebbe divenire per gli uomini in difficoltà una sorta di ancora di salvezza. Non si esclude, infatti, che tale veleno possa entrare a far parte degli ingredienti della prossima generazione di Viagra.Tra gli effetti nocivi del morso di questo ragno, sicuramente la morte è quella che desta più inquietudine. Sebbene, in alcuni episodi, si registrano casi di erezione prolungata negli uomini. Se tale sintomo può far seguito ad un'impotenza completa, è possibile che la tossina responsabile del priapismo potrebbe risolvere alcuni problemi di disfunzione erettile. Naturalmente il dosaggio e la somministrazione sono fondamentali e potrebbero in qualche caso sostituire i classici farmaci.
A sostenerlo i ricercatori del Medical College of Georgia, i quali hanno studiato gli effetti del morso del ragno nei ratti. Ne è emerso che la puntura del ragno provocava un'erezione persistente della durata di almeno quattro ore. Si è dimostrato anche che le arterie subivano una notevole dilatazione e un maggiore afflusso di sangue nei corpi cavernosi.

I ricercatori fanno riferimento a un possibile impiego della sostanza velenosa anche nella cura delle disfunzioni sessuali femminili, sebbene siano ancora vaghi le modalità e i motivi per cui la tossina possa funzionare nell'organismo femminile. Ed è anche questo l'aspetto sul quale si soffermeranno gli scienziati. Tuttavia, l'interesse principale si concentra sugli effetti nell'uomo, poiché non sono pochi quelli a riferirsi a tale rimedio come al Viagra del futuro.
Non tutti i ragni vengono per nuocere, dunque. Questo curioso aracnide è anche noto comeragno brasiliano errante o ragno delle banane, visto che si ripara spesso nei caschi di banane. Diffuso nell'America centro-meridionale, ama annidarsi anche tra i vestiti, sotto le rocce o nelle fessure dei muri. Le sue dimensioni sono abbastanza massicce ed è di colore chiaro e di pelo rado. Il suo attacco viene anticipato dal sollevarsi delle zampe anteriori, mentre con quelle posteriori ondeggia fino a poi scattare. Chi subisce il suo morso soffre di perdita di controllo muscolare, crisi respiratorie e, nel peggiore dei casi, la morte se non viene trattato con un adeguato antidoto.
o studio è stato pubblicato sulla rivista Journal of Sexual Medicine.
Federica Vitale



giovedì 20 settembre 2012

Nesski il mostro del Lago Chane (Russia) dove in 3 anni sono scomparse 19 persone .

Foto della testa del presunto mostro.


Pescatori russi chiedono che si apra una inchiesta per la presenza di   una creatura simile al mostro di Loch Ness nel remoto  lago siberiano Chany
La gente del posto dice che 'Nesski' ha divorato i pescatori che sono stati tirati nelle acque torbide del lago Chany dalle loro barche.
Coloro che sostengono di aver intravisto la creatura dicono che assomiglia almostro leggendario della Scozia dal classico collo lungo, E 'stato anche chiamato' serpente ', mentre altri conti suggeriscono una grande pinna e la coda enorme.
L'ultima morte misteriosa di un 59enne , la scorsa settimana ha alimentato richieste di una sonda proprio in ciò che si nasconde sotto la superficie di Chany, uno dei più grandi laghi d'acqua dolce della Russia.
'Sono stato con il mio amico ... circa 300 metri dalla riva, 'ha detto il 60enne Vladimir Golishev. '' Ha agganciato qualcosa di grande per la sua esca, e si alzò in piedi nella barca a bobina si trovi
'Ma è tirato con una forza tale che rovesciò la barca. Ero sotto shock - non avevo mai visto niente di simile in vita mia.
'Ho tirato fuori i miei vestiti e nuotato per la riva, non osando sperare ce l'avrei fatta.'
Ha detto che il suo amico è stato tirato sotto la superficie, una descrizione in comune con incidenti precedenti.
'Non ce l'ha fatta - e hanno riscontrato resti.'
Tre anni fa, a 32 anni, Mikhail Doronin - un soldato speciale servizi - è stato perso. 
'Il lago era calmo, ma all'improvviso la barca si dondolava, e si capovolse,' ha detto il suo 80-anno-vecchia nonna Nina, che ha vissuto in riva al lago per tutta la vita.
'Qualcosa di una scala impressionante vive nel lago, ma non ho mai visto,' disse il marito, Vladimir, 81.
I dati ufficiali dicono 19 persone sono annegate nel lago negli ultimi tre anni e nella maggior parte dei casi, i loro resti non sono mai stati trovati. Gli abitanti del posto dicono le cifre reali sono più elevati.
Alcuni organismi che sono stati lavati era stato mangiato da una creatura con grandi denti, essi sostengono.
'E' tempo di scoprire la verità, 'ha detto Golishev.
A differenza profonda Loch Ness, il lago di Chany non è di 23 metri di profondità. Frozen in inverno, è caldo e popolare con i bagnanti in estate. E 'noto per contenere carpione.
Il lago è di 57 miglia di lunghezza per 55 miglia di larghezza. Una reliquia dell'era glaciale, racconti di mostri nelle sue acque sono stati resi pubblici in epoca sovietica
Tradotto dalla rivista http://www.dailymail.co.uk/

forme rilevate dall'ecoscandaglio con forme simili al famoso Nessie 



mercoledì 19 settembre 2012

“Gesù disse loro: Mia moglie...”. Un papiro rivela un Gesu sposato?

New York - “Gesù disse loro: Mia moglie...”. Questa brevissima frase, scritta in copto su un frammento di papiro e risalente circa al quarto secolo, potrebbe essere la prima prova tangibile e verosimile che attesti il matrimonio di Gesù. Il preziosissimo frammento è stato presentato ad un autorevole convegno – con cadenza quadriennale - attualmente in corso di svolgimento presso il Patristicum Institutum Augustinianum, in via Paolo VI aRoma. A svelare l'inedito reperto la professoressa Karen King, docente di Storia della Cristianità presso la prestigiosa Harvard Divinity School di Cambridge ed una delle figure accademiche più esperte al mondo sulla materia. “La tradizione cristiana – ha sottolineato la King al New York Times – ha sentenziato da tempo che Gesù non fosse sposato, tuttavia non esiste alcuna prova storica attendibile che sostenga questa affermazione”. “Questo nuovo reperto – prosegue la storica - non prova con certezza che Gesù fosse sposato, ma ci dice che la questione fosse trattata nel quadro dei numerosi dibattiti dell'epoca circa la sessualità ed il matrimonio. Dapprincipio i cristiani non erano tutti d'accordo sulla questione del matrimonio e solo dopo un secolo dalla morte di Gesù hanno cominciato a trovare interessante il dibattito sul suo stato civile”. Il frammento, nel quale si possono leggere altre frasi come “Lei sarà in grado di essere mia discepola”, è ritenuto attendibile da diversi esperti come Roger Bagnall, direttore presso l'Institute for the Study of the Ancient World di New York, ed Ariel Shisha-Halevy, uno tra i maggiori esperti sui copti della Hebrew University di Gerusalemme. Il piccolo frammento giallo-brunastro, definito dalla King come il “Vangelo della moglie di Gesù” appartiene ad un collezionista privato (anonimo) che ha contattato la storica per la traduzione e l'analisi. Questa interessante vicenda riapre uno storico dibattito, recentemente balzato agli onori della cronaca col Codice da Vinci di Dan Brown, best-seller pubblicato nel 2003 nel quale si indicava che Gesù fosse sposato conMaria Maddalena ed avesse dei figli.

domenica 16 settembre 2012

India - Statua della Madonna trasuda sangue.



New Delhi (INDIA): Una statua della Madonna con lacrime di sangue sta attirando migliaia di cristiani e persone di altre fedi in Ghaziabad, Uttar Pradesh. L’evento si è verificato nella cappella comunità del CMI Bhavan di Carmelitani di Maria Immacolata (CMI) a Mariam Nagar, 14 luglio.
L’evento fu inizialmente notato dalla cameriera chiamata Sunita che lavora nell’Istituto il sabato circa alle 11. 30 del mattino quando lei è venuta a pulire la cappella. “Oggi, quando stavo per pulire la statua della madre Maria con un panno ho trovato le lacrime di sangue dai suoi occhi e ho gridato ad alta voce. Io non ci potevo credere così ho strofinato il sangue dalla statua, ma continuava ad uscire senza fermarsi “.
Il sacerdote incaricato della casa, p. gioia Kizhakkayil CMI, ha detto, “Brividi, ho subito pregato e gridato ad alta voce alla madre Maria”.
Sig. ra Mary, un’infermiere a New Delhi,all’Istituto delle scienze mediche (AIIMS) , che era presente nel monastero durante l’evento,poteva vedere le lacrime di sangue di Maria e le toccò con riverenza e paura.

“La notizia si diffuse rapidamente e presto persone hanno iniziato a correre verso la cappella”, ha detto il fratello George CMI. Alcune famiglie cattoliche,65 vivono anche nelle zone circostanti,si precipitarono a vedere il miracolo. Di sera circa tremila persone aveva visitato la statua. “A causa della fretta la polizia doveva essere chiamata”, ha aggiunto.
Un altro flusso di sangue è stato visto domenica quando p. Kizhakkayil venuto alla cappella, per offrire la Santa messa. «ora il flusso era pesante e il sangue era caduto sul tavolo”, dove la statua è stata mantenuta. Ha detto che hanno anche preso dei campioni di sangue per testarlo presso lo St. Joseph Hospital nelle vicinanze.
“Il risultato ha dimostrato che il gruppo sanguigno è B + ve,” ha aggiunto. Visitatori e fedeli stanno portando e mantenendo il Rosario alla statua di sangue coagulato. La statua è stata acquistata dal centro di St. Paul, New Delhi pochi mesi fa

sabato 15 settembre 2012

Alluvione colpisce le Isole Eolie.


Violento nubifragio ha colpito le Isole  Eolie, in particolari Lipari, dove sono caduti quasi 100 mm di pioggia.
Ecco un appello apparso su Facebook "Dopo il violento nubifragio di stamattina, le isole Eolie sono nell'inferno. Quasi nessun telegiornale nazionale ne ha dato notizia. Lipari è in ginocchio. Strade devastate . Isolani "sequestrati" in casa. I bambini senza scuola. Nella martoriata zona di Calandra è sceso a valle un fiume di detriti di pomice e anche un bus carico di passeggeri con qualche turista è rima
sto travolto. Allagati negozi e abitazioni. Una situazione mai vista che non si ricorda a memoria d'uomo. 
 Faccio appello affinché qualcuno possa sensibilizzarsi e aiutare le nostre sorelle e i nostri fratelli siciliani. E mi rivolgo soprattutto a quelle 200.000 persone che frequentano le meravigliose isole solo per far vacanza. Per favore condividete e fate girare la notizia e soprattutto facciamo in modo che anche questo dopo l'alluvione del messinese, non sia un disastro di serie B. Grazie (Roy Paci)(Da Il popolo viola)"








Una coppia di asteroidi si sta avvicinando alla Terra


Una coppia di asteroidi si sta avvicinando alla Terra e raggiungerà la minima distanza venerdì 14 settembre. I due oggetti passeranno a una distanza di tutta sicurezza, ben oltre quella della Luna, ma stanno destando l’interesse di astronomi e astrofili perché ben visibili con i telescopi amatoriali. Sono stati chiamati con le sigle 2012 QG42 e 2012 QC8, il primo è una roccia del diametro di 300 metri, viene dalla fascia di asteroidi, compresa tra Marte e Giove, e nel momento di massimo avvicinamento passerà a 2,8 milioni di chilometri dalla Terra, (ossia 7,4 volte la distanza Terra-Luna). Proveniente dalle vicinanze di Giove, 2012 QC8 passerà invece molto più lontano, a 8,7 milioni di chilometri (22,7 distanze lunari). Del diametro di 1,1 chilometri “questo oggetto – ha rilevato l’astrofisico Gianluca Masi, curatore scientifico del Planetario di Roma e responsabile del Virtual Telescope – potrà essere seguito solo dall’emisfero australe, trovandosi a declinazioni molto meridionali”.
L’asteroide 2012 QG42 invece è visibile dal nostro emisfero e anche dall’Italia. “Per osservarlo – ha spiegato Masi – occorre un telescopio del diametro di 25-30 centimetri, per fotografarlo invece basta anche un telescopio più piccolo del diametro di 10 centimetri”. Anche se la minima distanza degli oggetti dalla Terra sarà raggiunta venerdì 14, la massima luminosità soprattutto dell’asteroide 2012 QG42 è in questi giorni, “perché la brillantezza – ha osservato Masi – dipende dalla posizione reciproca fra Terra e asteroide”. L’asteroide 2012 QG42 passerà a una velocità di 11 chilometri al secondo fra le stelle di Ercole e dell’Aquario e il Virtual Telescope dedica una sessione osservativa all’oggetto attraverso le proprie tecnologie su web. 
Nonostante i due asteroidi non rappresentino una minaccia per la Terra “meritano la nostra attenzione – ha precisato l’esperto – perché sono di una certa taglia, fanno parte degli oggetti vicini alla Terra (Neo) e 2012 QG42, in particolare, rientra nella categoria dei Neo potenzialmente pericolosi ossia gli oggetti che possono raggiungere una distanza minima dalla Terra pari a 7,4 milioni di chilometri o inferiore e che possiedono dimensioni stimate di almeno 150 metri di diametro”. 

giovedì 13 settembre 2012

Romania - Le misteriose pietre...viventi.



La Terra rimane il luogo più “alieno” con il quale abbiamo a che fare. Tra i numerosi, affascinanti misteri della natura, uno tra i più incredibili è quello delle “Rocce Viventi”!E’ difficile immaginare una roccia capace di crescere, soprattutto perché associamo il fenomeno della crescita agli organismi appartenenti al regno vegetale e a quello animale, non certo al regno minerale.In Romania, a circa 35 km da Ramnicu Valcea, si trova uno dei più interessanti musei della romania, una riserva naturale trasformata in un museo a cielo aperto, il Muzeul Trovantilor. Le esposizioni mostrano una raccolta di pietre molto strane e misteriose chiamate “trovants“. Queste straordinarie rocce sembrano essere state scolpite da uno scultore molto abile.La particolarità di queste pietre è che possono essere considerate “vive“, nel senso che quando entrano in contatto con l’acqua, sono capaci di riprodursi e di crescere, proprio come un essere vivente biologico. Dopo uno pioggia molto intensa, i trovants partendo da strutture di 6-8 millimetri, possono arrivare a formare rocce fino a 6-10 metri di diametro. Inoltre, come accade per le rocce della Death Valley in California, i trovantssono capaci di spostarsi da un luogo all’altro. Un vero rompicapo per gli scienziati!Il termine “trovants“, in rumeno, significa “sabbia cementata” e ben descrive la forma e la consistenza di queste rocce. I geologi pensano che queste straordinarie pietre siano comparse nell’area circa 6 milioni di anni fa, a seguito di una qualche potente attività sismica. I ricercatori ritengono che la causa dell’aumento delle dimensioni del volume delle pietre sia causato dall’alta concentrazione di sali minerali che si trova nell’impasto che le compone. Quando l’acqua entra a contatto con queste sostanze chimiche, si determina un aumento della pressione interna che genera la caratteristica crescita.Tuttavia, nonostante gli sforzi degli scienziati, non si è riuscito ancora a trovare una spiegazione logica per la quale le rocce presentano delle ramificazioni che ricordano le radici dei vegetali, forse necessarie a raccogliere l’acqua che le tiene “in vita”. Se si prova a sezionare una roccia, al loro interno è possibile ammirare dei caratteristici cerchi concentrici, proprio come gli alberi.Forse ci troviamo di fronte ad una nuova forma di vita di tipo inorganico. I residenti della zona sono a conoscenza delle trovants da sempre, ma senza avergli mai dedicato particolare attenzione. Anzi, molto spesso, queste strabilianti rocce sono state utilizzate come materiale di costruzione. Il Muzeul Trovantilor è gestito dall’Associazione Kogayon ed è sotto il patrocinio dell’UNESCO. Ancora una volta, non possiamo non meravigliarci di fronte alla bellezza e alla fantasia dell’Universo.



mercoledì 12 settembre 2012

India - Tremori e suoni sotterranei terrorizzano villaggio


Alcuni giorni fa, un fenomeno analogo è stato avvertito in diverse zone degli Stati Uniti, e attualmente si sta manifestando anche in India, dove nel villaggio di Thane, distretto di Jawar Taluka, gli abitanti sono stati terrorizzati da rumori e tremori provenienti dal sottosuolo. Stando a diverse testimonianze, tali manifestazioni sarebbero iniziate lo scorso 25 agostso.
Le autorità locali hanno effettuato un sopralluogo ufficiale per valutare il fenomeno ed eventualmente darne una spiegazione, con una équipe composta da geologi e sismologi. Si attende il rapporto ufficiale sull'accaduto.

Fonte

Trivellazioni e Bagnoli e scosse a Pozzuoli, quale è la verità?

Col bradisismo vengono a galla anche contraddizioni e qualche bugia. Forse non erano proprio pazzi o visionari coloro che si sono dichiarati contrari alle trivellazioni nell’area dell’ex Italsider a Bagnoli e al progetto denominato “Campi Flegrei Deep Drilling ”. Le continue scosse di ieri a Pozzuoli hanno riportato a galla la questione. Come spesso accade, poca chiarezza e le molte contraddizioni, per non parlare di bugie, fanno traballare alcune “verità” di amministratori, politici e scienziati, che hanno dato il via libera alle perforazioni. E si alimentano i dubbi. Di “fatale coincidenza” parla il professor Giuseppe Luongo. Il quale ha anche spiegato che la distanza tra l’epicentro del fenomeno tellurico e la zona degli scavi, non lascia alcun dubbio sulla natura delle scosse: imputabili unicamente al bradisismo. Quindi, secondo l’ex direttore dell’Osservatorio Vesuviano, non ci sarebbe alcun collegamento tra lo sciame sismico registrato e avvertito dalla popolazione di Pozzuoli e le perforazioni a Bagnoli. Sempre Luongo però, ad una precisa domanda : “Cosa sarebbe successo se le trivelle avessero risvegliato l’attività del bradisismo?”, risponde: “ L’inferno! Scavando in profondità –aggiunge- saremmo forse precipitati in un baratro di fuoco e di devastazione ambientale. Sarebbe stata una catastrofe!”. In profondità? E a quanti metri si scatenerebbe questo “inferno”? Il vulcanologo chiarisce: “ Uno scavo a duecento metri (come quello che fino ad ora sarebbe stato effettuato) non può risvegliare il fenomeno del bradisismo”. Quindi, Luongo non esclude che vi possa essere una relazione trivellazioni-terremoti. Il 26 luglio scorso i ricercatori dell'Osservatorio Vesuviano dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, dichiaravano: ''l'assenza dei rischi paventati'' ( Ansa delle ore 19:40 del 26 luglio 2012). Tanto da prevedere, nel progetto, anche uno scavo fino a 3500 metri che dovrebbe iniziare fra qualche mese, dopo il primo di 500 metri. Insomma, c’è o non c’è il pericolo che scavando si possano innescare dei terremoti? Il geologo dell’Univerità di Napoli, Franco Ortolani, il 28 luglio, sostenne che: “ Scavare in profondità tra i fluidi bollenti di un vulcano è estremamente rischioso!”. E aggiunse: “E’ un progetto che presenta buchi da ogni parte. Realizzato su un terreno fragilissimo come quello dei Campi Flegrei”. Ortolani adombrò anche il sospetto del business dietro le trivellazioni. Ed oggi qualcuno ammette che quegli scavi non servirebbero solo al monitoraggio e studio dei fenomeni vulcanici. Ma anche all’individuazione di fonti energetiche. Interesse quest’ultimo, sempre negato. Anche il vulcano Lucy, nell’isola di Java, si risvegliò violentemente a seguito di trivellazioni petrolifere. E negli anni ’70, la compagnia Agip-Eni dovette interrompere, sempre sulla stessa area di Bagnoli, le trivellazionia causa dell'aumento a dismisura dieventi microsismici e delle anomalie geotermiche e geofisiche che si registrarono. Nel 2010 l’ex sindaco di Napoli, Rosa Russo Iervolino, si oppose al progetto: ''Senza la certezza che non ci sono pericoli, non si trivella da nessuna parte”. E il dipartimento della Protezione Civile, sempre nel 2010, impose che venisse presentato un dettagliato rapporto tecnico per fare il punto sul “Campi Flegrei Deep Drilling Project” da parte dei ricercatori dell’Ingv (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia). I dubbi sul progetto e sulla innocuità degli scavi, come si vede, già non erano pochi.

Marte - la sonda Curiosity riprende un nuovo oggetto volante .

Russia - Stagno nel centro di Ekatirenburg ha iniziato a bollire.


Fenomeno quasi incredibile nel centro di Ekaterinburg - Olkhovka (Russia),  dove uno stagno ubicato accanto a un  piccolo fiume che scorre nel centro della città, ha cominciato a bollire , un flusso di acqua calda  ha riscaldato al tal punto l'acqua da  provocare una moria di pesci.Si sta indagando se questo flusso di acqua calda  provenga da una delle fabbriche presenti in zona o se sia conseguenza di un fenomeno geotermico. (VIDEO)

martedì 11 settembre 2012

Antartide , i russi raggiungono dopo 3768 metri di perforazione, il lago Vostok



Dopo due decenni di perforazioni è stato dato l'annuncio che il team di scienziati russi è arrivato a toccare il lago Vostok dopo 3.768 metri di perforazioni dei ghiacci dell'antartide.
Questa notizia ha creato grande entusiasmo nella comunità scientifica in quanto potrebbe rivelare grandi segreti su questo misterioso lago ghiacciato il terzo più grande lago del mondo.
Essendo stato ricoperto dai ghiacci dell'antartide da oltre 20 milioni di anni, potrebbero vivere all'interno delle sue acque specie ormai estinte da milioni di anni. Molti scienziati hanno considerato la trivellazione del lago Vostok come l'ultima frontiera della scienza, ma anche una miniera d'oro per capire le condizioni di alcune lune del sistema solare che hanno situazioni ambientali simili quali Europa (luna di Giove) o Encedadus (Luna di Saturno).

Nicaragua -Nuova eruzione del San Cristobal

Il pennacchio eruttivo ripreso lo scorso 7 settembre.
Dall'inizio dellinizio dell'eriuzione la scorsa  settimana, più di 3.000 persone sono state evacuate da vicino il vulcano, ma durante il fine settimana, l' attività è diminuita un poco.
Fonte

lunedì 10 settembre 2012

Grecia - paura a Santorini, l'isola si sta sollevando di 14 cm.


Domenica 09 Settembre 2012 - 19:08 - Un vulcano che fa letteralmente "lievitare" l'isola di Santorini e che spaventa un intero arcipelago. Un gigantesco 'pallone' di magma, grande 15 volte lo stadio olimpico di Londra, si sta gonfiando sotto il vulcano greco di Santorini tanto che la superficie dell'isola si è sollevata di 8-14 centimetri in un anno, dal gennaio 2011 ad aprile 2012.

Il fenomeno, secondo gli esperti dell'università britannica di Oxford che lo descrivono sulla rivista Nature Geoscience, non è l'annuncio di una nuova eruzione, ma probabilmente un evento transitorio. La spedizione, che ha usato rilievi sul campo basati su rilevatori Gps e immagini radar satellitari, ha scoperto che in un anno la camera magmatica del vulcano si è riempita di 10-20 milioni di metri cubi di magma. La scoperta sta aiutando i ricercatori a comprendere meglio il funzionamento interno di questo vulcano, protagonista di una catastrofica eruzione 3.600 anni fa che ha seppellito l'isola di Santorini sotto metri di pomice.

I ricercatori si sono concentrati su questo vulcano dopo che nel gennaio 2011, nell'arcipelago di cui fa parte l'isola di Santorini, è stato avvertito uno sciame di piccoli terremoti, alcuni dei quali così deboli che sono stati rilevati solo dai sismometri ma «si tratta - spiegano gli esperti - del primo segno di attività del vulcano rilevata in 25 anni». «Durante le mie visite sul campo a Santorini nel 2011 - osserva Michelle Parks, una delle autrici - è emerso che molti degli abitanti erano a conoscenza di un cambiamento nel comportamento del vulcano. Le guide turistiche, per esempio, mi aggiornavano sui cambiamenti nella quantità di gas, avvertibile dal forte, odore rilasciata dalla cima, o delle variazioni del colore dell'acqua in alcune delle baie intorno alle isole. Gli abitanti del posto che lavorano nei ristoranti sull'isola di Thera, invece, sono venuti a conoscenza dell'attività sismica dal tintinnio dei bicchieri nei loro bar». La sfida dello studio, secondo il ricercatore David Pyle dell'università di Oxford, è «capire come le informazioni sul modo in cui il vulcano si sta comportando in questo momento si coniugano con le conoscenze del vulcano basate sugli studi di eruzioni antiche». Ci sono davvero pochi vulcani, rileva l'esperto «di cui abbiamo informazioni dettagliate sulla loro storia passata».

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